"Con il trascorrere dei giorni, la grazia a Berlusconi si allontana. Non perché sul Colle qualcuno si sia irrigidito, ma in quanto è proprio il Cavaliere a nutrire dubbi sulla sua efficacia. Più rilegge la lunga nota di Napolitano, più si convince che l’eventuale atto di clemenza sarebbe troppo poco e arriverebbe troppo tardi. Troppo poco, in quanto non toglierebbe le cosiddette pene accessorie, che impediscono una ricandidatura futura."
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