mercoledì 4 settembre 2013
Conta di più il parere della rete o quello di Grillo? «Contano entrambi. Grillo è il nostro portavoce. E lo scambio è biunivoco. Qui non c’è nessun dittatore. C’è un signore che ha coagulato le nostre idee e che - come ha fatto sempre - continua a ritenere necessario dare voce ai cittadini. Tutti noi rappresentiamo solo la volontà di chi ci ha eletto». Non vale lo stesso per tutti i partiti? «No. Noi siamo nati per mandare a casa la Casta. In Parlamento continuo a confrontarmi con leader che hanno attraversato la prima e la seconda Repubblica. E che ora vorrebbero fare parte anche della terza. Le stesse persone che hanno portato il Paese in questo stato, con i ragazzi costretti a emigrare in Argentina e Nuova Zelanda per trovare lavoro».
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