martedì 1 ottobre 2013
Con più Iva e senza Imu a pagare saranno i più deboli - Il Pdl vuole abolire una tassa progressiva che finanzia i servizi. Ma se aumenta l’Iva sarà peggio - "Il Pdl la vede, più che come un’emergenza economica o sociale, come un’emergenziale occasione politica. Berlusconi e il suo “popolo” vedono infatti in questo governo il modo per togliersi quell’etichetta di “impresentabili” che Lucia Annunziata gli ha, goffamente ma lucidamente, visto addosso. Grazie a Enrico Letta, ma soprattutto alla vera mente politica dell’operazione, Giorgio Napolitano, il Pdl e il suo leader/padrone, ridicolizzato pubblicamente nei vertici internazionali, tornano all’onor del mondo, in Italia ma anche, quel che più conta, in Europa. È, nel suo piccolo, una nuova svolta di Salerno, che il partito erede del Pci fa nel nome dell’emergenza, appunto; ora come allora. A Silvio Berlusconi, però, non basta; in più, egli vuol incassare non solo il dividendo politico dell’abolizione dell’Imu sulla prima casa, ma perfino poter esibire il pennacchio rosso del rimborso di quanto versato nel 2012, come ha incautamente promesso prima del voto. Ora, un conto è attutire, fino ad annullarlo, l’impatto dell’Imu per la prima casa sulle famiglie con bassi redditi e poco patrimonio, tutt’altro è abolirla, per tutti e su tutto, compresi i grandi redditi e i grandi patrimoni; questo è quanto il Pdl pretende a gran voce. In un Paese con l’evasione fiscale che ci ritroviamo, una simile mossa sarebbe folle; fra l’altro ci renderebbe una mosca bianca in Europa. Come potremmo conciliare tale follia con l’emergenza economica?
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