sabato 19 ottobre 2013

Negazionismo, l’idiozia non è reato - La commissione Giustizia del Senato ha proposto una modifica (primo firmatario Casson, Pd) all’art. 414 del codice penale: se il Parlamento approverà (e c’è da giurare che lo farà, sono tutti d’accordo), negare lo sterminio degli ebrei a opera dei nazisti sarà un reato punito da 1 anno e mezzo fino a 7 anni e mezzo di prigione. Che nessuno si sia posto un problema di compatibilità con l’art. 21 della Costituzione (Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione) non stupisce; spaventa. Intendiamoci bene: l’Olocausto è una verità storica dimostrata in modo inoppugnabile da documenti e testimonianze non contrastabili. È stato anche un genocidio abominevole, una serie spaventevole di crimini contro l’umanità, una regressione della natura umana che, prima di indignare, sconcerta: la coscienza è ferita dalla bestialità dell’evento, la ragione si chiede come sia stato possibile. Tuttavia è inaccettabile che l’imbecillità o la faziosità siano punite con il carcere.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/19/negazionismo-lidiozia-non-e-reato/748961/

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