lunedì 25 novembre 2013

#POLITICA - Noi abbiamo oggi una «partitocrazia senza partiti», raggruppamenti politici che hanno mantenuto l'antica funzione di uffici di collocamento, di distributori di posti e prebende (lo dico senza moralismi: tutti i partiti del mondo fanno anche questo) ma hanno perduto l'insediamento sociale, i forti legami con la società che avevano i partiti di un tempo. Partiti siffatti hanno bisogno, ancor più di quelli della Prima Repubblica, di contare sulla spesa pubblica come strumento di consenso elettorale.

http://www.corriere.it/editoriali/12_aprile_02/panebianco-partitocrazia-zenza-partiti_9cec8350-7c84-11e1-b9fa-a64885bf1529.shtml

Nessun commento:

Posta un commento