giovedì 10 ottobre 2013

Può convivere il multiculturalismo con la liberal-democrazia? - Il multiculturalismo come strategia culturale e come insieme di politiche ha circa quaranta anni di storia. Fu inaugurato da Trudeau in Canada sulla scia degli Stati Uniti, poi adottato con vigore in Australia, per diventare negli anni Ottanta un simbolo delle politiche progressiste in Gran Bretagna, Olanda e Germania. Per circa trent' anni, la sua crescita è apparsa inarrestabile e il picco è stato legato a un' interpretazione liberale della cosiddetta «politica dell' identità», che - secondo molti - avrebbe dominato la sfera internazionale dopo il 1989 e il tramonto della politica basata sul concetto di classe. In suo nome, minoranze etniche, razziali, linguistiche, sessuali e religiose hanno rivendicato diritti e riconoscimenti in varie sfere della vita pubblica: dal governo regionale e la rappresentanza politica ai programmi scolastici. Da una decina di anni non è più così. E dopo la strage di Oslo c' è da immaginare che il dibattito sul multiculturalismo riprenderà vigore, divenendo ancora più complesso. Negli ultimi tempi, il più autorevole portavoce di una proposta politica antimulticulturalista è stato David Cameron, primo ministro di un Paese sicuramente liberale e democratico, la Gran Bretagna. Cameron si è ritrovato in buona compagnia in Europa perché la sua piattaforma è stata fatta propria sia dalla Cancelliera tedesca Merkel sia dal presidente francese Sarkozy, e soprattutto ha suscitato un numero enorme di prese di posizione analoghe da parte di politici, media e rapporti governativi. Olanda e Australia, nazioni pur all' avanguardia del multiculturalismo, sempre di più mostrano segni di una crisi progressiva. Il che sembra corrispondere egregiamente ai sentimenti diffusi della popolazione di molti Stati tradizionalmente liberal-democratici. Prima di trarre conclusioni affrettate, è però opportuno chiedersi quale sia la sostanza del multiculturalismo come teoria e come pratica.

http://archiviostorico.corriere.it/2011/luglio/24/Puo_convivere_multiculturalismo_con_liberal_co_9_110724018.shtml

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