venerdì 13 dicembre 2013
#Forconi - I forconi e la deflagrazione dell’Europa - Ciò che sta accadendo in Italia va letto nel contesto della deflagrazione dell’Unione europea, provocata dall’aggressione finanzista guidata dalla Banca centrale europea e dal governo tedesco. Da Maastricht in poi, il ceto finanzista globale ha deciso di cancellare in Europa le tracce della forza operaia del passato, la democrazia, la garanzia salariale, la spesa sociale. In nome del fanatismo liberista ha finito per sradicare le radici del consenso su sui si fondava l’Unione europea. L’effetto, però, non è solo il dimezzamento del monte salari dei lavoratori europei, la distruzione della scuola e della sanità pubblica, l’abolizione del limite dell’orario di lavoro, la precarizzazione generalizzata. E’ anche la guerra.
#Società - L’invisibile popolo dei nuovi poveri - Perché Torino è stata la “capitale dei forconi”? Intanto perché qui già esisteva un nucleo coeso – gli ambulanti di Parta Palazzo, i cosiddetti “mercatali”, in agitazione da tempo – che ha funzionato come principio organizzativo e detonatore della protesta, in grado di ramificarla e promuoverla capillarmente. Ma soprattutto perché Torino è la città più impoverita del Nord. Quella in cui la discontinuità prodotta dalla crisi è stata più violenta. Parlano le cifre.
#Forconi - I forconi e la politica dei diritti - Sapevamo che la povertà si estendeva, che dilagavano le diseguaglianze, che la percentuale della fiducia dei cittadini nelle istituzioni era precipitata al 2%. Eppure questi dati venivano considerati come pure registrazioni statistiche. Valutate alla stregua di variazioni di sondaggi e non come lo specchio di una situazione reale che rivelava quanto la coesione sociale fosse a rischio. Ora quel momento è arrivato, e bisogna chiedersi come una situazione così difficile possa essere governata democraticamente.
#Medicine - James Bond is an 'impotent drunk' - Were James Bond’s drinks shaken because of alcohol induced tremor? - After exclusion of days when Bond was unable to drink, his weekly alcohol consumption was 92 units a week, over four times the recommended amount. His maximum daily consumption was 49.8 units. He had only 12.5 alcohol free days out of 87.5 days on which he was able to drink.
#POLITICA - Renzi, l'innovatore ambiguo - Le affinità elettive di Letta e Renzi sono evidenti, non bastasse il convinto sostegno all’«Agenda Monti oltre il 2013» con i politologi Salvatore Vassallo e Stefano Ceccanti, il dalemiano Claudio Petruccioli, il rutelliano Paolo Gentiloni e l’ex leader Udc Marco Follini.
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