mercoledì 14 agosto 2013
"Ho ascoltato la registrazione dell’intervista al Magistrato Antonio Esposito sulla sentenza di conferma della condanna a Berlusconi: effettivamente il testo non dice che Berlusconi sapeva, ma fa un esempio generale, affermando che, in sede giudiziaria, il principio logico del “non poteva non sapere” vale solo se sappiamo di qualcuno che, in qualche modo, lo ha informato. In sé, nulla di scandaloso e dire che ha affermato che sappiamo che qualcuno aveva informato Berlusconi è una manipolazione del suo pensiero."
" Berlusconi e i suoi [ovviamente] hanno attribuito la conferma della condanna alla solita cricca di giudici sovversivi che lo odiano. L’argomento è logoro ed è facile smontarlo: i magistrati della Cassazione non erano affatto di sinistra e, anzi, ce ne era qualcuno non distante dal suo ambiente. Insomma, è proprio sfortunato questo Cavaliere: c’è solo un piccolo gruppo di magistrati eversivi, ma li incontra tutti lui!"
"Il nostro Paese è già uscito da un sistema a cambi fissi (il Sistema Monetario Europeo) quando ha svalutato del 7% la propria moneta nel 1992. Orbene, nel periodo successivo la lira continuò a deprezzarsi, ma ciò non ebbe alcuna incidenza sull’inflazione. Il tasso di aumento dei prezzi addirittura diminuì passando dal 5% del 1992 al 3% del 1994. La svalutazione, quindi, non determinò alcun effetto catastrofico."
"La crisi attuale viene spesso presentata come una crisi da debito pubblico che trarrebbe origine da uno Stato e da un’economia scarsamente competitivi a causa di un’eccessiva spesa pubblica, nonché dall’indolenza di cittadini poco laboriosi: una crisi il cui superamento consisterebbe nel copiare il rigore tedesco. Sennonché pochi (e fra questi vi sono Bagnai, Badiale e Tringali) ricordano che, quantunque il rapporto debito/Pil italiano sia alto (intorno al 120%), esso è tale, con poche variazioni, da almeno vent’anni."
"I giornali nel nostro Paese, escludendo i locali che pure rappresentano nel loro insieme una realtà importante, sono sempre stati un prodotto di élite, consumati da una ristretta fascia della popolazione in una nazione, ahimè, di non lettori. Per quello che si riesce ad immaginare in futuro sarà sempre più così."
“Sfido il resto delle industrie del settore a unirsi a noi. La crittografia è una questione di diritti umani ”. Così il fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, ha commentato su Twitter l’annuncio che l’encliclopedia libera adotterà nel prossimo futuro il protocollo https – quello, per intenderci, usato dalle banche – per criptare le comunicazioni da e per i server, rendendo teoricamente impossibile per eventuali spioni monitorare le abitudini di lettura degli utenti."
"La fusione tra US Airways e AMR, la holding a cui fa riferimento American Airlines, questa l’accusa, «ridurrebbe sostanzialmente la competizione nel settore aereo commerciale nei mercati locali attraverso gli Stati Uniti» a scapito dei passeggeri, che finirebbero per pagare tariffe più alte e ricevere meno servizi."
"El ex presidente argentino Carlos Menem (1989-1999) será procesado de nuevo, esta vez por su presunta responsabilidad en las explosiones ocurridas el 3 de noviembre de 1995 en la fábrica militar de Río Tercero, que se saldaron con siete muertos y cientos de heridos. Leer más: Menem será procesado por las explosiones en la fábrica militar de Río Tercero"
"Detroit says nothing at all about the limits of localism: In Britain, we have surely reached the very limit of centralism. The core of Whitehall has so many powers it cannot realistically use them effectively. Cities and city regions offer a good basis for a step towards devolution, which would allow (modest) risk-taking by their leaders. City leadership has already worked well in Manchester, Newcastle and Leeds. The London model, with partial devolution, has prospered. Why not allow more experimentation and locally-determined investment."
Energie rinnovabili, il conto dei sussidi statali sulle spalle della famiglie. Negli ultimi anni centrosinistra e centrodestra hanno fatto esplodere i finanziamenti a fondo perduto. Che però ricadono su consumatori e imprese, senza alcun beneficio per l'ambiente. Una politica che ha fatto salire il prezzo complessivo dell'energia italiana del 70%: le bollette sono il 30% più care della media europea.
"Mentre il governo si arrabatta per riuscire a rinviare di qualche mese l’aumento dell’ 1% dell’Iva nessuno vuol parlare del costo dei sussidi alle energie rinnovabili, pari a circa 3 punti di Iva all’anno, che sono stati silenziosamente caricati, nel giro di due-tre anni, sulle bollette elettriche delle famiglie e delle imprese. Forse perché la responsabilità di questa follia, che non darà pressoché nessun beneficio né alla biosfera né alla bilancia dei pagamenti, è condivisa da destra e sinistra."
"I principali operatori, considerando la presenza e la relativa quota di mercato, sono le catene distributive appartenenti al mondo cooperativo. La Coop detiene infatti il 15% e Conad il 10,5%, mentre tutti gli altri operatori detengono, a livello nazionale, una quota inferiore al 10%. I primi otto coprono complessivamente una quota che non supera il 65%; tra questi, gli unici gruppi della grande distribuzione sono Esselunga e i gruppi francesi Auchan e Carrefour, essendo i rimanenti gruppi tutte catene della distribuzione organizzata."
“La crescente concentrazione nel tempo del settore distributivo e il rafforzamento del potere di mercato delle principali catene – secondo quanto lamentato dai produttori – avrebbero condotto a un diffuso sbilanciamento del potere contrattuale nella fase di acquisto dei prodotti […] E’ cresciuto il ruolo delle centrali di acquisto (attraverso le quali le singole catene contrattano le condizioni con i fornitori) con effetti non sempre benefici per fornitori e consumatori”. L’Autorità garante della concorrenza avverte che “valuterà con attenzione i nuovi assetti di mercato, intervenendo anche con i nuovi strumenti previsti dalla normativa”.
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