domenica 29 settembre 2013

Grillo a Roma, attacco frontale alla Rai Oggi il "comizio" in viale Mazzini - Beppe Grillo è a Roma. Il leader del M5S è arrivato ieri sera nella Capitale, dove ha cenato con alcuni fedelissimi. La visita del Capo dei pentastellati era già in programma da alcuni giorni, decisa ancor prima che la situazione del governo precipitasse. Ma in pochi, tra gli stessi fedelissimi, erano a conoscenza del suo arrivo, proprio per evitare fughe di notizie. Grillo in tarda mattinata, salvo cambi di programma dell'ultimo minuto, sarà in viale Mazzini, al quartier generale della Rai, per improvvisare un comizio davanti ai cancelli e attaccare la tv pubblica, 'rea', a detta del leader M5S, di un'informazione parziale e di aver 'silenziato' il lavoro del Movimento in Parlamento. Già nella tarda serata di ieri, intercettato all'uscita di un ristorante nel cuore della Capitale, Grillo ha attaccato duramente la Rai. Oggi l'affondo in viale Mazzini, dove il leader M5S è pronto a dare spettacolo. Subito dopo, però, Grillo dovrebbe ripartire per Genova, disertando l'assemblea congiunta dei parlamentari grillini in programma stasera alle 19. Una decisione, la sua, che rischia di generare parecchi malumori in un clima che già si preannuncia di fuoco. Alcuni fedelissimi cercheranno infatti di convincerlo a restare. «Sarebbe più semplice - riflette un deputato 'ortodosso' - mettere alle strette gli 'aperturisti' e spingerli a lasciare il gruppo».

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/grillo_m5s_rai_viale_mazzini/notizie/332645.shtml

Italy - Berlusconi Rattles the Cage Again - It's unclear what he stands to gain from government collapse - The news broke as Italians were sitting down for their Saturday dinner: Silvio Berlusconi, the scandal-plagued media mogul, had ordered the ministers from his party to withdraw from Prime Minister Enrico Letta’s government, effectively causing it collapse after five months of shaky coalition rule.

http://world.time.com/2013/09/28/berlusconi-rattles-the-cage-again/

Partecipazione, la ricchezza nascosta del Paese reale - Nessun Pil la potrà mai misurare, ma la voglia di associarsi genera capitale sociale e muove l’economia - C’è una ricchezza che il Pil non misura: le molteplici forme della partecipazione dei cittadini. Ed è una risorsa rilevante e diffusa sul territorio nazionale. Le attività di volontariato, quelle legate ai temi dell’ambiente e del territorio, della cultura, del «loisir» e sportive: tutte contribuiscono a generare il nostro capitale sociale. Che è fatto di dimensioni assieme simboliche ed economiche.

http://www.lastampa.it/2013/09/30/economia/partecipazione-la-ricchezza-nascosta-del-paese-reale-ppKW0TYlQEqMBVrQIOaYvL/pagina.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

Presidente Boldrini, non siamo panda - "“Allora, secondo lui, la donna è inferiore all’uomo”, tuonò una volta Giò, la collaboratrice domestica protagonista dei racconti con cui Giovannino Guareschi intratteneva i lettori di Oggi negli anni 60 (sì, la ragazza, a Guareschi, gli dava del lui). Risposta: “Non ho parlato d’inferiorità, ma di disparità. Nei Paesi dove ha raggiunto la piena parità di diritti, la donna fa tutti i mestieri, esattamente come l’uomo. Ma continua a metterli al mondo lei, i figli. La parità dei diritti fra uomo e donna esisterà solo quando nelle cliniche oltre al reparto maternità, esisterà un reparto paternità”. Questo scampolo di vita con Giò illumina meravigliosamente le considerazioni che Laura Boldrini ha sottoposto al pubblico durante un convegno su “Donne e media”. “Non può essere concepito normale uno spot dove il papà e i bambini sono seduti a tavola e la mamma serve a tavola. In quale altro Paese sarebbe messo in onda?”. Dice la presidente della Camera che la questione merita una riflessione. Prima di riflettere, però, signori papà alzatevi immediatamente da tavola e andate in cucina ad aiutare vostra moglie (anzi, “moglie” è troppo reazionario. Diciamo compagna? Diciamo partner? Ma no, diciamo altrimenti: altro soggetto convivente o coadiuvante nella riproduzione, così non si offende nessuno)."

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/29/presidente-boldrini-non-siamo-panda/727307/

Il Caimano è finito, se Napolitano e il Pd non lo salvano... Se... "Se non saranno il presidente Napolitano o la nomenklatura del Pd a rianimarlo con qualche forma surrettizia di salvacondotto (forma perciò alla lettera oscena, dal latino “ob scaena”, fuori scena, piduista diremmo con linguaggio adeguato ai tempi, che dunque nel mio incurabile e morboso ottimismo escludo) il bolso proclama eversivo con cui il Delinquente di Arcore ha rilanciato Forza Italia annuncia che il Caimano è bollito e politicamene finito. Chiama “aux armes” i suoi manipoli al botulino per aggredire la Costituzione, i valori di giustizia e libertà, i magistrati “soggetti solo alla legge”, ma le facce dei dipendenti del Delinquente, che pure plaudono al suo messaggio in ogni talk show, smentiscono il giulebbe di servo encomio e lasciano traspirare effluvi di delusione e scoraggiamento. E’ bollito, è alle corde, è groggy come un pugile suonato, è incerto sul da farsi, l’aura del Capo è scomparsa. Sull’immondo ventennio sta per calare il sipario, senza applausi e tra ortaggi e uova marce."

http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-caimano-e-finito-se-napolitano-e-il-pd-non-lo-salvano/

La crisi di governo ci costa più di 20 miliardi di euro. Cento punti di spread in più fino a giugno mettono a rischio banche e i titoli del debito pubblico - La crisi che si è aperta potrebbe produrre un brusco incremento dell’onere di un debito pubblico che ha ormai superato il 130 per cento del Pil. È probabile che nei prossimi giorni le agenzie di rating decidano un ulteriore downgrading che priverebbe i nostri titoli di stato della caratteristica di essere “investment grade”, con ciò obbligando molte istituzioni finanziarie, sia italiane che estere, a vendere lo stock in loro possesso. Inoltre i nostri titoli potrebbero non venire più accettati come garanzia nelle operazioni di finanziamento delle nostre banche, come già è accaduto nei giorni scorsi a Londra. Cercare una difesa nel programma Omt della Banca centrale europea potrebbe essere difficile: tale programma richiede infatti una vigilanza dell’Europa. Questa procedura, prevista dall’Omt, non è stata ancora testata ed è piena di incognite. Richiede impegni che un governo dimissionario difficilmente potrebbe assumere. Ricordiamo che da qui a giugno (data di presumibile chiusura della crisi politica dopo nuove elezioni) ci sono circa 240 miliardi di aste di titoli di stato. Se il rendimento dei titoli aumentasse di 100 punti da qui ad allora avremmo un aggravio dei costi per il servizio del debito di circa 2,4 miliardi, come la seconda rata dell’Imu. A regime il costo sarebbe di più di 20 miliardi, vanificando più di metà delle manovre fatte dal 2011 per fronteggiare la crisi del debito.

http://www.linkiesta.it/instabilita-conseguenze

Un concetto di diritto pubblico: lo “stato di eccezione” secondo Giorgio Agamben - Nel 1940 Walter Benjamin nell’ottava delle sue Tesi di filosofia della storia scriveva: «La tradizione degli oppressi ci insegna che lo ‘stato di emergenza’ in cui viviamo è la regola. Dobbiamo giungere a un concetto di storia che corrisponda a questo fatto»

http://www.dirittoequestionipubbliche.org/page/2008_n8/2008-DQ_09_studi_Simoncini.pdf

Ralf Dahrendorf - The Politics of Frustration

http://www.project-syndicate.org/commentary/the-politics-of-frustration

Silvio Berlusconi a décidé de précipiter une crise politique, dans l’espoir d’échapper à une inéligibilité à vie. L’Italie risque de se retrouver aux mains de la spéculation financière. Et la zone euro avec. Cela couvait depuis l’été. Après avoir brandi toutes les menaces, Silvio Berlusconi, soucieux de son seul intérêt, a décidé de passer aux actes : samedi 29 septembre, l’ancien premier ministre italien a obtenu la démission des cinq membres de son parti, le peuple de la Liberté, qui siégeaient au gouvernement. La fragile coalition gouvernementale, laborieusement mise en place au lendemain des élections législatives de février, qui avaient fait apparaître un paysage politique totalement décomposé, est à terre. Elle n’a pas duré cinq mois.

http://www.mediapart.fr/journal/international/290913/berlusconi-lance-litalie-dans-la-crise-et-leurope-avec

L’ambiguo affetto di Goldman Sachs per l’Italia - Un amarcord personale del nostro Paese: è questo il consueto punto di vista settimanale di Jim O’Neill, capo economista di Goldman Sachs, la banca d’affari di cui è consulente il premier in pectore Mario Monti. L’economista O’Neill, inventore della parola Bric, scrive che è inimmaginabile un’Eurozona senza Roma. Tuttavia è dalla piattaforma di trading non regolamentata Sigma X, di proprietà della banca statunitense, che sono partite le prime vendite di titoli bancari italiani.

http://www.linkiesta.it/l-ambiguo-affetto-di-goldman-sachs-l-italia

Oggi è il Giorno della marmotta - A Punxsutawney Phil la marmotta ha fatto il suo pronostico sulla fine dell'inverno: non ha visto ombre, sarà una primavera precoce.

http://www.ilpost.it/2013/02/02/giorno-marmotta/

Combattere il complottismo è un dovere morale - Le teorie del complotto dilagano. Ogni giorno un esercito sempre più numeroso fra blog, siti Internet, giornali, pagine Facebook, radio e trasmissioni televisive lotta la grande guerra per rivelare all’umanità tutti gli oscuri progetti ideati da potenti gruppi segreti ai danni dell’uomo comune.

http://www.linkiesta.it/blogs/parlare-con-i-limoni/combattere-il-complottismo-e-un-dovere-morale

Counter-Democracy - "Pierre Rosanvallon analyzes the mechanisms used to register a citizen’s expression of confidence or distrust, and then focuses on the role that distrust plays in democracy from both a historical and theoretical perspective."

http://eprints.cscsarchive.org/138/1/_uVUaTjbx.pdf

NATIVO DIGITALE 1989 - LA SFIDA DEI NATIVI DIGITALI - EDUCATION 2.0

http://educationduepuntozero.it/speciali/pdf/speciale_marzo2013_1.pdf