domenica 29 settembre 2013
Presidente Boldrini, non siamo panda - "“Allora, secondo lui, la donna è inferiore all’uomo”, tuonò una volta Giò, la collaboratrice domestica protagonista dei racconti con cui Giovannino Guareschi intratteneva i lettori di Oggi negli anni 60 (sì, la ragazza, a Guareschi, gli dava del lui). Risposta: “Non ho parlato d’inferiorità, ma di disparità. Nei Paesi dove ha raggiunto la piena parità di diritti, la donna fa tutti i mestieri, esattamente come l’uomo. Ma continua a metterli al mondo lei, i figli. La parità dei diritti fra uomo e donna esisterà solo quando nelle cliniche oltre al reparto maternità, esisterà un reparto paternità”. Questo scampolo di vita con Giò illumina meravigliosamente le considerazioni che Laura Boldrini ha sottoposto al pubblico durante un convegno su “Donne e media”. “Non può essere concepito normale uno spot dove il papà e i bambini sono seduti a tavola e la mamma serve a tavola. In quale altro Paese sarebbe messo in onda?”. Dice la presidente della Camera che la questione merita una riflessione. Prima di riflettere, però, signori papà alzatevi immediatamente da tavola e andate in cucina ad aiutare vostra moglie (anzi, “moglie” è troppo reazionario. Diciamo compagna? Diciamo partner? Ma no, diciamo altrimenti: altro soggetto convivente o coadiuvante nella riproduzione, così non si offende nessuno)."
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