venerdì 9 agosto 2013
"David Hume made three major contributions to ethics. The first was the naming and consistent application of “the principle of utility.” The second was his account of sympathy. The third, no less important than the others, was to point out not only that we must adhere inflexibly to general rules of action, but why this is essential to secure the interests and happiness of the individual and of mankind."
"Even Mr Berlusconi has occasionally managed to pass some liberalising measures in between battling the courts: back in 2003 the Biagi labour-market law cut red tape at the bottom, boosting employment, and many economists have praised Italy's pension reforms. He might have done much more had he used his vast power and popularity to do something other than protect his own interests. Entrepreneurial Italy will pay dearly for his pleasures."
"La penetrazione delle idee populiste è stata particolarmente forte nei settori della popolazione definiti “lontani” dalla vita politica democratica. In questo settore della popolazione trovano ampio spazio tutte le componenti del populismo: l’etnocentrismo, la domanda di autorità e soprattutto antipolitica. Emerge poi un forte legame fra a penetrazione degli orientamenti populisti, la disponibilità di risorse culturali e la posizione sociale. Questo orientamenti hanno avuto una diffusione limitata tra gli intervistati più istruiti, mentre appaiono largamente condivisi dai settori della popolazione che non hanno superato il livello della scuola dell’obbligo "
"I poteri politici esistenti sono criticati per la mancanza di tutela delle caratteristiche etnoculturali del popolo, e per il tradimento dell’idea del popolo-nazione (cit. 187-196). Tutte le formazioni populiste hanno proposto il principio di rappresentanza che per primo aveva indicato il Front National: l'idea di un primato, o di una priorità nazionale per la titolarità dei diritti e l'accesso alle risorse locali"
"La proposta politica delle formazioni populiste, in Italia come negli altri paesi europei, unisce tre componenti fondamentali: a) la delegittimazione dei partiti e della classe politica, estesa alle istituzioni della democrazia rappresentativa (il parlamento) e la valorizzazione delle forme di democrazia diretta e plebiscitaria che affidano a un leader carismatico il compito di interpretare la volontà popolare; b) un’idea di popolo costituita dalla gente comune, poco attenta ed impegnata nella vita politica e diffidente verso le élite economiche, politiche ed intellettuali; c) il collegamento dei problemi e delle paure suscitate dalle trasformazioni dell'economia e della vita sociale alla presenza degli immigrati, presentati come responsabilità dell'aumento della criminalità, del degrado delle aree urbane, dell'inefficienza dei servizi sociali."
"In Italia lo spazio disponibile nel nostro paese per la mobilitazione populista non è stato occupato da un partito della destra tradizionale come Movimento Sociale Italiano, affine al Front Nazional per riferimenti storici e tradizione ideologica. Questo spazio è stato scoperto e valorizzato dalla Lega Nord e successivamente utilizzato da Forza Italia."
"Campagne contro la classe politica, le istituzioni e i partiti politici erano state sviluppate in diversi momenti del dopoguerra. Le battaglie contro la partitocrazia gestite da diversi tipi di formazioni politiche, dall’Uomo Qualunque di Giannini al Partito Radicale di Pannella, avevano conosciuto momenti di successo, senza però modificare in modo significativo il sistema dei partiti e la cultura politica degli italiani (Mastropaolo 2000; Tarchi 2003).
"Si è fortemente ridimensionato, nella percezione dell’opinione pubblica, il potere delle due organizzazioni della rappresentanza (i partiti e i sindacati) che avevano avuto grande rilievo nella vita politica della Prima repubblica. Nella rappresentazione collettiva dei cittadini appare così in crisi il modello che aveva caratterizzato la vita politica dell'Italia dal secondo dopoguerra fino alla fine degli anni ottanta, un modello fondato sulla coesistenza di una società politica forte (la "repubblica dei partiti") con una società civile debole e uno Stato debole (Panebianco 1997, 82)."
"La configurazione generale degli atteggiamenti degli italiani rispetto alla vita politica democratica non sembra molto cambiata rispetto al quadro tracciato da Almond e Verba alla fine degli anni cinquanta. Resta in particolare molto estesa l’area di cittadini sostanzialmente estranei, indifferenti e poco informati rispetto alla vita politica e alle sue contrapposizioni."
"I successi elettorali della Lega aprirono la strada alla "discesa in campo" di Berlusconi e all’affermazione di Forza Italia come primo partito italiano. La nuova formazione ripropose molti dei temi su cui il partito di Bossi si era impegnato, riuscendo nel 1994 a conquistare una parte dell’elettorato leghista nelle regioni settentrionali. Si avviò così la profonda trasformazione del sistema politico italiano, che è stata definita da molti studiosi e commentatori come la transizione dalla Prima a una Seconda Repubblica."
"Il sistema dei partiti che aveva governato l'Italia del dopoguerra si sfaldò nella prima metà degli anni novanta. La crisi che segno la fine della Prima Repubblica fu provocata da un complesso di eventi e processi che si sono sovrapposti e rafforzati in un arco di tempo relativamente breve. I successi elettorali della Lega incrinarono in profondità l'elettorato dei partiti di governo nelle regioni dell'Italia settentrionale. Le inchieste della magistratura sugli intrecci fra politica e affari (Tangentopoli) delegittimarono gran parte della classe politica italiana. La crisi della sistema dei partiti tradizionali fu d’altra parte accelerata dal mutamento delle procedure di voto in senso maggioritario, introdotte dopo la il referendum del 18 aprile 1993."
"La partecipazione elettorale si manteneva elevatissima, milioni di cittadini si di iscrivevano ai grandi partiti di massa, le mobilitazioni politiche e sociali erano frequenti e raccoglievano ampie adesioni. La mancanza di una cultura civica nazionale, e le incertezze nella definizione del senso dell'impegno pubblico individuale, erano state supplite da un processo di integrazione politica che si basava su culture politiche partigiane e sulle reti associative - dirette o indirette - dei partiti politici di massa."
"Un limitato orgoglio nazionale, atteggiamenti partigiani nella lotta politica, tendenziale sfiducia nell'ambiente sociale, scarsa competenza e una diffusa indifferenza rispetto agli obblighi della partecipazione. I limiti del civismo degli italiani degli anni cinquanta erano evidenziati anche dal basso livello di partecipazione ad associazioni volontarie"
"Gli italiani degli anni cinquanta apparivano molto lontani dal modello ideale di cultura civica. Nel nostro paese la cultura prevalente risultava quella particolaristica (parochial) che univa la scarsa fiducia nei confronti del sistema politico e dei suoi input ed output, alla sfiducia nelle proprie capacità e possibilità di influenzarlo. L'Italia degli anni cinquanta appariva dominata dall'alienazione politica che si legava all'isolamento sociale, alla sfiducia verso gli altri e alla sensazione di vivere in un ambiente sociale carico di pericoli e minacce"
"La degenerazione populistica del sistema politico, con la pretesa incarnazione della volontà popolare nella volontà di un suo unico rappresentante e leader, che è l’ideologia specifica del berlusconismo, nega la complessità sociale, violenta la comunità civile, priva i cittadini dell’agibilità politica e innalza sopra ogni altra cosa il primato dell’interesse privato. Essa ha interrotto altresì la trasmissione dei valori costituzionali da una generazione all’altra, aprendo un grave problema tra i giovani, lasciati privi di orientamento, di memoria storica e di capacità di pensare il futuro."
"La democrazia politica [...] consisterebbe, ben più che nella rappresentanza della pluralità degli interessi sociali e nella loro mediazione parlamentare, nella scelta elettorale di una maggioranza e soprattutto del capo della maggioranza, concepito come espressione organica della volontà popolare, dalla quale proverrebbe una legittimazione assoluta"
Comparisons to the Kennedys and the Bushes are exaggerated, but if Silvio Berlusconi’s criminal conviction makes it politically impossible for him to continue at the head of his party after the summer, there is a strong chance that another Berlusconi will take his place – Marina Berlusconi, his eldest daughter, who at present heads both Fininvest, his financial holding company, and Mondadori, Italy’s biggest book publisher, acquired by her father in controversial circumstances.
“Arguably no other notable figure in history was so fantastically wrong about nearly every important thing he had to say. But, luckily for him, academics have been — and still are — infinitely creative in their efforts to whitewash his errors, even as lay readers grow increasingly dumbfounded by the entire mess.”
Forse Panebianco non sa che in tutte le democrazie del mondo, anche quelle che hanno da sempre nel loro ordinamento le riforme da lui auspicate, capita di continuo che uomini politici vengano condannati se frodano il fisco, con l’aggiunta che vengono pure arrestati e, un attimo prima, cacciati dalla vita politica. Ma soprattutto il nostro esperto di nonsisachè ignora la carriera criminale di B., che froda il fisco da quando aveva i calzoni corti.
Secondo Angelo Panebianco, e non solo lui, la condanna definitiva di B. per frode fiscale non dipende dal fatto che B. è un frodatore fiscale, ma dallo “squilibrio di potenza fra magistrati e politica”. Perché in Italia la politica sarebbe “un potere debole e diviso” che non riesce a riformare il “potere molto più forte e unito” della magistratura.
Direzione Pd, “regole il 20 settembre”. Incertezza su primarie il 24 novembre. Le regole del Congresso saranno decise nell'assemblea del 20 e 21 settembre. Rimandata a quella data la discussione sulla separazione della carica di segretario da quella di candidato premier. Pippo Civati polemico: "Non si è deciso nulla, direzione balneare"
Iscriviti a:
Post (Atom)