martedì 20 agosto 2013
"Craxi spiegò in Parlamento che se rubava lui, rubavano tutti. Nessuno si alzò in piedi per contestarlo. Silenzio assenso? C'è ora una larga attesa, figlia delle larghe intese, sul discorso che un pregiudicato, amico fraterno, non a caso, di Bottino, farà alle Camere riunite. Di per sé è già un evento che Berlusconi si faccia vedere in aula dato il suo assenteismo cronico emulato solo dal suo avvocato parlamentare, il noto Ghedini. La giustificazione (vera) è che sono affezionati frequentatori dei tribunali della Repubblica, inseparabili."
Non proprio per bontà sua e neppure per le sue più che dubbie capacità di governo, Berlusconi ha aggregato e dato fiato a forza ai conservatori italiani, non ai liberali tranne che a quelli che sono poco liberali e molto anti-”comunisti” e alla destra nelle sue più varie incarnazioni. Entrambi meritano rappresentanza, alcuni meriterebbero rappresentanza più adeguata. In mancanza di meglio, Berlusconi era diventato la loro icona, il loro eroe.
La capra Berlusconi si è costruita il suo destino e adesso è giusto che ne paghi le conseguenze. E’ persino “democratico” che chi ha usato il suo potere per favorire le sue attività economiche, qui sta l’essenza inconfutabile e irredimibile del conflitto di interessi, ne paghi, avendo violato la legge, il fio con l’esclusione dai pubblici uffici da lui subordinati agli affari privati. Chi deve, in qualche modo, essere “salvato”, non in quanto persona, ma in quanto ruolo, è il capo dell’opposizione. Non è, per rimanere in metafora, una questione di lana caprina, ma attiene al buon funzionamento di un sistema politico democratico.
"La società civile italiana è debole, organizzata in corporazioni, alla ricerca non di competizione, ma di privilegi. Non sa premiare il merito e non vuole l’innovazione perché teme i rischi. Soltanto una nuova e migliore classe politica cambierà il sistema politico italiano facendolo funzionare meglio. È possibile purché un diverso sistema elettorale crei le condizioni di una competizione a tutto campo, aperta, dura, selettiva."
Gianfranco Pasquino
E i dossier? Gli agenti segreti del Condannato starebbero preparando “ritratti” contro giudici di Magistratura Democratica e Senatori chiamati a votare sulla sua decadenza da parlamentare. Come Stefania Pezzopane, la quale, hanno scoperto gli agenti, ha - niente meno - partecipato a una manifestazione dei terremotati dell’Aquila!
“Berlusconi: il capo sono io, non mollo”, Repubblica. “Il Cavaliere affila le armi ad Arcore. Mi difenderò anche in tv. Al voto in autunno”. In autunno? Ma Napolitano non aveva detto che non avrebbe sciolto le Camere con questa legge e che, piuttosto, si sarebbe dimesso? Il bello, o il tragico, di questi scenari agostani è che, quando filtra una notizia dalle case chiuse del Cavaliere - questa volta un post facebook, tutto quello che si era scritto prima è come se non fosse mai stato. Poi Berlusconi cambia umore e, paffete, cambia tutto di nuovo. Maledetta sindrome Cossiga! Così uno dei pochi che resti amico del Cavaliere Condannato, Giuliano Urbani, gli dà un consiglio sincero: “Vada ai domiciliari e di lì sostenga il governo”. Non può fare un giorno il martire-statista e un altro il gaglioffo-spacca-tutto.
Oggi La Stampa ha dato il meglio: “Il capo resto io”. Il Corriere della Sera ne prende atto: “PDL all’attacco, venti di crisi”. Poi racconta le manovre tese a prender tempo: “Caso decadenza. Schifani chiede che si pronunci la Consulta. Tensioni anche sulla legge elettorale. Lupi: il Pd su Berlusconi discuta senza pregiudiziali”. Infine il Corriere offre, non richiesto, un consiglio a Berlusconi: “per carità, non ripeta l’errore di Craxi, che raggiunto dall’avviso di garanzia, andò in Parlamento ad attaccare la magistratura. Ottenne un voto a favore, ma anche le monetine e gli insulti all’hotel Raphael”. Firmato, Antonio Polito.
"Per Bettino si trattava di un sistema di finanziamento illecito, fatto passare poi per corruzione in alcuni casi, che coinvolgeva tutti i partiti politici nessuno escluso, mentre per il Cav, a prescindere dal lato persecutorio e dalla sua presunta innocenza, i reati ipotizzati sono aziendali e finanziari, o personali, non politici, ed è questo che rende difficile l’ipotesi di una grazia..infatti più che di agibilità politica, un concetto che nel 1993 non potè essere invocato da mio padre, oggi bisognerebbe parlare di agibilità aziendale, che è ben altra cosa”
“Oggi la guerra tra una parte della politica e della magistratura al Cav è sotto gli occhi di tutti e lui ha mezzi per difendersi che mio padre non aveva e che forse non avrebbe nenche usato”. Certo i social network non esistevano venti e passa anni orsono, non c’erano i dibattiti in rete a colpi di “ilike”, non c’erano i tweet dei politici e dei loro elettori.. c’era solo quella cappa plumbea e quel finto unanimismo nuovista di cui Berlusconi si approfittò. Io non dimentico che voleva addirittura Di Pietro ministro dell’interno nel suo primo governo. Tutte queste cose nell’articolo di Polito non le ho trovate rammentate”
Bobo Craxi: “Intanto oggi l’Italia non è sotto shock come lo era nel 1993, si usciva da una stagione di bombe di mafia è bene ricordarlo, si assisteva al crollo probabilmente eterodiretto dagli Usa della prima repubblica, con tanto di agenti infiltrati nelle istituzioni italiane, come mi disse lo stesso Cossiga, e soprattutto quel discorso di Craxi non c’erano a coprirlo in diretta come avverrebbe oggi nè Sky nè “la7”. Anzi all’epoca a dirla tutta, Rai e Mediaset militavano nel fronte giustizialista piegato alle esigenze dellla politica nuovista, che comprendeva anche Berlusconi.. oltre alla Lega e a quelli della futura An.. E poi, nel 1992 prima e nel 1993 in un secondo momento, chi tra gli italiani ebbe la possibilità di sentire per intero i discorsi di mio padre? Chi, a parte quelli come me che si nutrono di Radio radicale?”
"Perché abbiamo bisogno di giornali di carta? - Qual è il minimo che possono raggiungere le cifre di diffusione? - Che cosa possono fare le redazioni a riguardo? - Può la propria versione digitale di un giornale cannibalizzare la versione cartacea? - Si possono contare i lettori digitali? - Come sarà il giornale del futuro?"
Stephen King, Group Chief Economist at HSBC, argues that: “Too few economists newly arriving in the financial world have any real knowledge of events that, while sometimes in the distant past, may have tremendous relevance for current affairs…The global financial crisis can be more easily interpreted and understood by someone who has prior knowledge about the 1929 crash, the Great Depression and, for that matter, the 1907 crash” (Coyle 2012).
“Segmentazione controllata dell’Eurozona”. Il presupposto è che Unione europea e Mercato comune europeo sono sì tra le maggiori conquiste dell’Europa post-bellica. Ma così com’è “l’Eurozona è diventata una seria minaccia al progetto di integrazione europea”, con connessi rischi “di scoppio di gravi disordini sociali nell’Europa meridionale”. La segmentazione proposta, allora, prevede l’uscita dall’euro, “decisa di comune accordo, dei paesi più competitivi”.
David Taras ha definito la figura di “barone dei media” come “un potente proprietario di media che vede se stesso […] in parte come un uomo di affari, in parte come un giornalista e in parte come un uomo politico. L’influenza dei baroni dei media non deriva tanto dalla pressione commerciale che essi esercitano sui notiziari, quanto dall’estensione a cui portano lo scontro in qualità di imprenditori giornalistici e personalità politiche. Essi hanno acquistato giornali e possiedono stazioni tv proprio a causa della loro ardente militanza politica”.
"Il capo del Pdl e più volte Premier, politico dunque di primissimo piano, condannato dalla Cassazione risponde a questa condanna con una gazzarra di piazza di giorni e giorni, premendo sul Presidente della Repubblica per essere "salvato" dalla sentenza, in nome della rilevanza del suo status di leader. Pretesa che dovrebbe essere seccamente respinta in quanto prova in sé della distorsione introdotta in politica da questo stesso leader - prova cioè dell'idea che esistono uomini al di sopra della giustizia, nonché delle comuni regole. La pretesa tuttavia non solo non è respinta ma è premiata: in pieno agosto, periodo in cui la attività politica nel nostro paese è morta, il Presidente della Repubblica in persona risponde. Vedremo cosa dice la risposta fra un attimo. Ma un punto di vittoria per Silvio Berlusconi è già in questo atto del Quirinale: quale cittadino infatti avrebbe avuto prova di attenzione così veloce e così diretta da un Presidente se non perché considerato un caso "speciale"?
"Da un lato la pattuglia che ha coltivato passioni montiane, che si riunì in quel del teatro Olimpico di Roma per lanciare un’opa tendenza Partito popolare – del quale a quei tempi proprio Mario Monti appariva il campione – sul Pdl. Servì uno dei rari guizzi politici di Angelino Alfano e il lavorio di mediazione di Maurizio Lupi a disinnescare le polveri. Oggi, compresi i due grandi tessitori, i protagonisti di quei giorni sono tutti (o quasi) al governo. Dall’altro la pattuglia zoologica composta da cavalli e cavallerizze, barboncini e pitonesse, che soffia sulla brace mai spenta dell’ardore del Cavaliere, sulla sua tentazione di aggiudicarsi qualsivoglia posta sia in gioco scartando l’opzione della trattativa ad oltranza per privilegiare sempre e comunque il machissimo braccio di ferro. Due tendenze diverse nel maggior partito del centrodestra italiano, che trovano la sintesi e l’unica ragion d’essere nella maggior anomalia del centrodestra italiano: Silvio Berlusconi. Che, nonostante tutto e nonostante tutti, continua a tenere in mano le redini del gioco, i cordoni della borsa e, soprattutto, i cuori della gente che imbuca la propria scheda elettorale guardando a quella metà del cielo."
Mentre la propaganda euroscettica continua a evocare il superstato dominato da una élite di burocrati lontani dai popoli, l’Unione europea si è divisa secondo faglie regionali o addirittura nazionali. La notizia della sua morte è largamente esagerata, soprattutto grazie alle contromisure di Mario Draghi, tuttavia la moneta unica non ha unificato i mercati. Le divisioni tra paesi (e aree economiche) in surplus e in deficit, tra avanguardie e retroguardie, tra sistemi economico-politici forti e deboli, esistevano anche nel 2001, ma da allora ad oggi sono aumentate; senza che venissero adottati meccanismi di compensazione non in termini assistenziali, ma di politiche economiche. Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/ripresa-globale#ixzz2cWM6HXPo
L’America del Nord sta uscendo forte e solida, forse più di prima, mentre l’Europa appare lacerata nelle sue dimensioni non solo economiche, ma politiche e culturali. Sembra paradossale, mentre negli Stati Uniti non si fa che discutere di debito pubblico eccessivo (sopra il 100 per cento), di tasse e tagli, di droga monetaria ed exit strategy e soprattuto di una crescita che, pur continua dal 2010 ad oggi, non supera il tetto cruciale del 3%. È vero, la disoccupazione sta scendendo, però nuovi posti di lavoro vengono creati a ritmi inferiori rispetto al passato. Bisogna precisare che difficilmente vedremo un boom come quello del quarto di secolo che ha preceduto la crisi. In ogni caso, il passo è troppo lento. Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/ripresa-globale#ixzz2cWLkQDyC
La Svezia ha tratto vantaggio dal grande recupero tedesco dal 2010 al 2012, ma la sua economia totalmente trascinata dalle esportazioni e con un mercato interno piccolo e stagnante, da un anno è entrata in sofferenza. Nell’ultimo trimestre il Pil è stato addirittura negativo sia pur di poco (-0,3%). Il bilancio pubblico è in pareggio, la bilancia dei pagamenti in attivo, la corona gestita con abilità (meno forte dei vicini danesi e della sterlina, più dell’euro). Dunque, tutti i crismi della ortodossia sono stati rispettati. Ma non è bastato.
Con quali criteri attribuiamo credibilità alle persone che incontriamo o alle nostre fonti informative (giornali, TV, libri, website, ecc.)? La credibilità dipende sia dalla fonte emittente sia dal soggetto che deve valutarla; in altre parole "la credibilità non è una caratteristica intrinseca della fonte, ma è una relazione" (Guido Gili, La credibilità, 2005 Rubbettino - p.4).
"Se tanto il sincero quanto l’impostore hanno al cuore dei propri enunciati il valore della “verità” — questo per negarla, quello per affermarla — chi dice una stronzata è del tutto indifferente alla verità o falsità del suo enunciato. In altri termini, nella stronzata il contenuto di verità non è rilevante, e nell’animo dell’enunciante non c’è la volontà di giocare al gioco della verità."
"Sulla fesseria" - Il filosofo Harry G. Frankfurt si è domandato quali sono le proprietà che definiscono questo particolare tipo di enunciato. Che cos’è una “stronzata”? Perché sentiamo il bisogno di differenziarla da altri enunciati, come ad esempio la “menzogna”? E che cosa rende chi dice una “stronzata” diverso dal mentitore consumato?
Charles Eisenstein, author of Sacred Economics, talks about his journey from Yale graduate to Chinese translater to Storyteller, his ideas about the recovery of Community and the spirit of Gift, and how the money system necessitates endless growth and contributes to alienation, competition and scarcity.
Charles Eisenstein - Sacred Economics
Stefano Rocca Parmenides: Charles Eisenstein - Sacred Economics: http://www.londonreal.tv/episodes/charles-eisenstein-sacred-economics/
JPMorgan investigated by DoJ over possible energy market manipulation
Stefano Rocca Parmenides: JPMorgan investigated by DoJ over possible energy ...: http://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/banksandfinance/10253615/JPMorgan-investigated-by-DoJ-over-possible-energy-market-manipulati...
The subliminal self is in no way inferior to the conscious self...
Stefano Rocca Parmenides: "The subliminal self is in no way inferior to the ...: http://www.brainpickings.org/index.php/2013/08/15/henri-poincare-on-how-creativity-works/
I baroni dei media, proprietari di aziende mediatiche...
Stefano Rocca Parmenides: "I baroni dei media, proprietari di aziende mediat...: http://it.ejo.ch/9990/etica/baroni-media-ownership-bezos-berlusconi-murdoch
“The internet has always and simultaneously been a gift economy and an advanced capitalist economy”
Stefano Rocca Parmenides: “The internet has always and simultaneously been a...: http://notational.tumblr.com/post/58717357299/the-internet-has-always-and-simultaneously-been-a
Generation Y is unconsciously addicted to social media
Stefano Rocca Parmenides: "Generation Y is unconsciously addicted to social ...: http://www.elon.edu/docs/e-web/academics/communications/research/vol2no1/01Cabral.pdf
Generation Y, the ‘net generation,’ who have grown up understanding the power of the Internet.
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Social media is a web-based technology that transforms how people communicate
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Stefano Rocca Parmenides: Fino al 2008 la Germania è stata la prima "esporta...
Stefano Rocca Parmenides: Fino al 2008 la Germania è stata la prima "esporta...: Stefano Rocca Parmenides: "Fino al 2008 la Germania ha detenuto il titolo di... : http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/leurocrisi...
The Internet has an indescribable power to influence, connect, and mobilize the current population.
Stefano Rocca Parmenides: "The Internet has an indescribable power to influe...: http://www.elon.edu/docs/e-web/academics/communications/research/vol2no1/01Cabral.pdf
Is Generation Y Addicted to Social Media?
Stefano Rocca Parmenides: Is Generation Y Addicted to Social Media?: http://www.elon.edu/docs/e-web/academics/communications/research/vol2no1/01Cabral.pdf
Quando Letta affronterà Merkel?
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Stefano Rocca Parmenides: GENERAZIONE SOCIAL, OLTRE LA TELEVISIONE. Con i Mi...: http://www.lastampa.it/2012/11/11/societa/generazione-social-oltre-la-televisione-7ZmJ7Cn7VbIBnGdwmsKXlN/pagina.html
"Fuga di cervelli" - Il sistema-Germania è diventato più attraente
Stefano Rocca Parmenides: "Fuga di cervelli" - Il sistema-Germania è diventa...: http://www.lastampa.it/2012/11/23/societa/i-cervelli-tedeschi-ritornano-a-casa-sGwfsAdF2XsifvMgYTlxhJ/pagina.html
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Stefano Rocca Parmenides: "Reshaping New York" - Begin The Tour: http://www.nytimes.com/newsgraphics/2013/08/18/reshaping-new-york/
La Germania ha registrato un aumento del pil...
Stefano Rocca Parmenides: " La Germania ha registrato un aumento del pil nel...: http://www.ilfoglio.it/soloqui/19477#
Quella consapevolezza tutta tedesca di fare meglio senza Bruxelles
Stefano Rocca Parmenides: Quella consapevolezza tutta tedesca di fare meglio...: http://www.ilfoglio.it/soloqui/19477#
La cancelliera tedesca Angela Merkel pensa che...
Stefano Rocca Parmenides: "La cancelliera tedesca Angela Merkel pensa che “p...: http://www.ilfoglio.it/soloqui/19477
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