martedì 20 agosto 2013
Mentre la propaganda euroscettica continua a evocare il superstato dominato da una élite di burocrati lontani dai popoli, l’Unione europea si è divisa secondo faglie regionali o addirittura nazionali. La notizia della sua morte è largamente esagerata, soprattutto grazie alle contromisure di Mario Draghi, tuttavia la moneta unica non ha unificato i mercati. Le divisioni tra paesi (e aree economiche) in surplus e in deficit, tra avanguardie e retroguardie, tra sistemi economico-politici forti e deboli, esistevano anche nel 2001, ma da allora ad oggi sono aumentate; senza che venissero adottati meccanismi di compensazione non in termini assistenziali, ma di politiche economiche. Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/ripresa-globale#ixzz2cWM6HXPo
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