venerdì 9 agosto 2013

Secondo Angelo Panebianco, e non solo lui, la condanna definitiva di B. per frode fiscale non dipende dal fatto che B. è un frodatore fiscale, ma dallo “squilibrio di potenza fra magistrati e politica”. Perché in Italia la politica sarebbe “un potere debole e diviso” che non riesce a riformare il “potere molto più forte e unito” della magistratura.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/08/berlusconi-storia-dellevasore-corruttore-da-craxi-a-mills/679749/

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