"La discussione sul pluralismo culturale, cui siamo costretti dal pluralismo dei fatti che cambiano la società europea, dovrà liberarsi dalla coazione a ripetere i consueti esorcismi contro il «multiculturalismo», un bersaglio di comodo inventato a copertura di politiche fallimentari da parte dei governi inglese, francese, tedesco e italiano."
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