giovedì 5 settembre 2013

Nel mondo occidentale la regola dell’incumbency advantage è, da molto, caso di scuola e, da prima, retaggio consolidato dell’esperienza elettorale. Nelle democrazie avanzate dell’alternanza, l’incumbent, colui che detiene la carica oggetto della contesa elettorale, gode di un vantaggio oggettivo sul suo sfidante, il challenger, che si compone di una serie di elementi: a) più alti indici di popolarità; b) benefici che derivano per via diretta dalla detenzione della carica; c) vantaggio sull’avversario nelle campagne di fund-raising.

http://www.europaquotidiano.it/2013/09/04/lanalisi-del-voto-che-nel-pd-nessuno-ha-fatto/

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