domenica 25 agosto 2013

"Nei sui tanti interventi pubblici sogna una politica in cui «è meglio essere leader che follower», e d’altra parte orecchia un po’ di Mark Zuckeberg e un po’ di Steve Jobs. Così come Totò era uomo di mondo perché aveva fatto il militare a Cuneo anche lui, di recente, a una festa del Pd, ha spiegato che il suo partito «deve diventare come Amazon». Giuliano Ferrara, che pure lo stima, ha detto che Renzi sembra afflitto da cacarella verbale. La sua è una scalata con mezzi casalinghi, tra la ribollita fiorentina e la mela morsicata della Apple, un’ascesa sempre più difficile, piena d’accidenti. L’idea del leader giovane, trentottenne riformista piace molto nell’Italia della gerontocrazia e degli antichi riflessi condizionati d’una sinistra polverosa e perdente. Ma se proprio non può leggersi qualche libro, almeno Renzi trovi qualcuno che li legga per lui."

http://www.linkiesta.it/renzi-un-americano-a-firenze

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