"Silvio Berlusconi, classe ’36, potrebbe riprendere dalla figlia Marina il testimone che le cedette ormai oltre 20 anni fa, alla guida del gruppo-impero dell’editoria italiana. Una doppia staffetta da padre a figlia e da quest’ultima al padre che minaccia di perpetuare per un’altra generazione l’anomalia italiana: uno stesso uomo – domani una stessa donna – alla guida del più grande gruppo editoriale del Paese e candidato al Governo del Paese e, con esso alla guida della televisione di Stato."
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