giovedì 26 settembre 2013

Decadenza, Berlusconi: colpo di Stato E si prepara a scendere in piazza - Azzurri spiazzati dalla brusca sterzata ma i ministri per ora esentati dallo strappo. Brusco faccia a faccia Alfano-Franceschini. Una manifestazione in agenda per domani. - «Ormai ne sono sicuro: i giudici vogliono arrestarmi, vogliono umiliarmi». Così esordisce un Silvio Berlusconi che ammette su di sé anche un dramma personale , davanti ai gruppi parlamentari riuniti nella sala della Regina della Camera dei Deputati. Berlusconi intrattiene i suoi soldati ripercorrendo, per filo e per segno, tutte le sue disavventure giudiziarie, i suoi cinquanta processi e una «magistratura comunista che mi vuole ammazzare da vent’anni». Ho mandato l’altro giorno – spiega - Angelino Alfano al Colle, ma Napolitano continua solo a prendermi in giro. Pretende io segua un percorso di riabilitazione da gulag stalinista. Dovrei attendere il ricalcolo dell’interdizione, iniziare a scontare la pena e poi, una volta rieducato, chiedere la grazia. Non hanno capito chi sono io e con chi hanno a che fare. Ora basta! Dobbiamo mandare un segnale. I sondaggi danno la nostra Forza Italia già al 36%. Se si vota vinciamo!». Di qui la decisione anche di convocare subito, domani pomeriggio, una manifestazione a Roma. Già deciso lo slogan: «Siamo tutti decaduti».

http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/articolo/PRIMOPIANO/330950

Nessun commento:

Posta un commento