domenica 18 agosto 2013
"Il progetto di globalizzazione neo liberista implica una alleanza diretta fra il potere finanziario e gli apparati tecnici dello stato (esercito, polizia, magistratura, servizi segreti), confinando il potere politico ad una funzione meramente servente: per esprimere questo nuovo “blocco storico” ho utilizzato nel mio “2012 la Grande Crisi” la dicitura “alleanza fra la spada e la moneta” (dove la spada non è solo quella delle forze armate ma anche quella delle forze di polizia e della magistratura che se ne serve). E, infatti, le operazioni di peacekeping sono regolarmente presentate come “operazioni di polizia internazionale” che trovano la loro legittimazione nel permesso dell’Onu e che perfezionano tale legittimazione nelle decisioni della Corte Internazionale per i crimini di guerra (come quella che ha giudicato Milosevic) o in omologhi nazionali (come la corte di Bagdad che ha giudicato Saddam Hussein). Le forze armate sono quindi chiamate a questo ruolo di polizia (dunque, non di guerra regolare) perché l’Impero (o quello che si immagina come tale, come governance globale) non conosce nemici, ma solo ribelli da domare e si assegna come compito di “parcere subjectis et debellare superbos”."
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