"Se cambiano i modi di comunicare, cambia anche ciò che si comunica. Oggi a farla da padrone è il racconto del sé: dove si va, cosa si sta leggendo, pensando, mangiando. Spesso a questo riguardo si sottolinea il “narcisismo del web”; altri preferiscono parlare di “autocomunicazione di massa” (Self mass communication, secondo lo studioso spagnolo Castells) o di una società sempre più “chiacchierona” (Talketive society)."
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