mercoledì 25 settembre 2013

II lavacro del consenso è diventato un argomento ricorrente nelle difese di Berlusconi. - E’ gravissimo, per due ragioni. Il primo articolo della Carta, secondo cui “la sovranità appartiene al popolo”, viene amputato della sua seconda parte che dice “nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Costituzione”. Le “forme” e i “limiti” sono esattamente quello di cui in questo momento non si vuole tenere conto. La pretesa che il voto popolare diventi una legittimazione superiore a quella che deriva dalla legalità è diventata argomento ormai corrente nel dibattito e adoperato come prova regina, ma è una rottura radicale del sistema costituzionale. L’articolo 54 nel primo comma dice: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi”. Nel secondo coma si aggiunge: “I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. Qui si affermano due cose: c’è un dovere costituzionale di rispettare le leggi. E questa legalità cui sono soggetti tutti i cittadini, per coloro che esercitano funzioni pubbliche è integrata da altri parametri. Tutto questo non può essere cancellato dal consenso. Il fatto che questo punto venga ignorato è il segno di una più generale regressione culturale e civile.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/25/costituzione-rodota-inaccettabile-contrapposizione-tra-consenso-e-legalita/722654/

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