sabato 10 agosto 2013
"Il quadro interpretativo proposto dalle formazioni politiche "populiste" pone sempre al centro l'opposizione fra il popolo e le élite dominanti. Il popolo, immaginato come unità sociale omogenea, è considerato la fonte di tutti valori positivi: "la virtù risiede nel popolo autentico che costituisce la maggioranza schiacciante della popolazione e nelle sue tradizioni collettive". Sono considerate invece come potenziali “nemici del popolo” non solo le oligarchie politiche, economiche e finanziarie, ma anche tutti i soggetti considerati estranei al popolo."
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