sabato 10 agosto 2013

"Negli ultimi due anni è cresciuta soprattutto la retorica euroscettica della destra populista europea che cerca di gestire le tensioni sociali contrapponendosi non solo al ceto politico nazionale ma anche alle oligarchie economiche e finanziarie che dominano a livello internazionale. La polemica contro gli effetti della globalizzazione e della crisi economica è strettamente intrecciata a quella contro l’Unione europea: si rifiuta ogni tipo di solidarietà per gli stati in difficoltà e si sottolineano i vantaggi di un possibile abbandono dell'euro"

http://www.ispionline.it/it/documents/Commentary_Biorcio_27.02.2012.pdf

Nessun commento:

Posta un commento