"Nel corso della crisi della Prima Repubblica si è allargato il settore dell’elettorato sensibile alle proposte populiste, un elettorato composto in gran parte da persone con basso livello di istruzione, e comprendente soprattutto operai, disoccupati, commercianti e artigiani. Questo segmento dell’elettorato si è caratterizzato da un lato per il livello più elevato di sfiducia nelle istituzioni e negli attori politici, dall’altro per un livello ancora più elevato di etnocentrismo."
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