domenica 22 settembre 2013

Pd ‘senza regole’, ma tutte le strade portano a Renzi (nonostante Letta e Bersani) - L'apparato dei democratici, specie quello di discendenza Ds capitanato dall'ex segretario, teme che la politica del governo finisca per logorare il partito: per questo frena il sindaco di Firenze senza davvero ostacolarlo. Ed è quasi inevitabile che, se l'esecutivo dovesse cadere, anche il premier si accoderebbe all'astro nascente - "Si è conclusa per esaurimento l’assemblea convocata a Roma dal Partito democratico per definire calendario e regole del prossimo congresso. Un nulla di fatto sulle regole che può essere iscritto virtualmente a bilancio agli avversari dell’ascesa di Matteo Renzi alla segreteria del partito, a cominciare dal premier Enrico Letta e dall’ex segretario Pierluigi Bersani. Anche se, per ammissione di tutte le parti in causa, il voto con cui l’assemblea ha stabilito il calendario, fissando le primarie per il prossimo 8 dicembre, di fatto spiana la strada all’ascesa del sindaco di Firenze alla leadership del Pd. Tutte le strade, infatti, portano a Renzi. Di fatto, e per paradosso, ormai solo la tenuta del governo Letta si frappone tra Renzi e la segreteria del partito. Solo un crisi autunnale di governo, infatti, potrebbe pregiudicare il percorso congressuale e l’ascesa del rottamatore al vertice del Pd; il che, in questo momento, rende Letta il più acerrimo avversario interno di Renzi. Al tempo stesso, però, è scontato che di fronte alla malaparata sarebbe proprio Letta il primo a indicare in Renzi il proprio messia e farsene profeta; per certo ottenendo in cambio un ministero di peso come la Farnesina."

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/22/pd-nel-guado-delle-regole-ma-tutte-strade-portano-a-renzi-nonostante-letta-e-bersani/719185/

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