sabato 28 settembre 2013

IL PUNTO SULLA GERMANIA - STRAVINCE LA MERKEL, MA NON BASTA. VERSO LE “LARGHE INTESE” - "Come previsto le elezioni politiche in Germania hanno premiato i cristiano-conservatori di Angela Merkel. Terzo mandato consecutivo per loro: la Merkel ha fatto volare la coalizione Cdu-Csu oltre la barriera del 40%, che il partito non toccava da 20 anni, strappando il 41,5% dei voti. Mancata, per pochissimi seggi, la maggioranza assoluta. Il successo della Merkel ha cannibalizzato gli altri partiti di destra: gli ex alleati liberali Fdp, crollando dal 14 al 4,8%, al di sotto quindi della soglia per entrare al Bundestag, fissata al 5%. Fuori dal Parlamento anche il nuovo movimento populista e anti-euro, Alternativa per la Germania, Alternative für Deutscheland (Afp), nato nella scorsa primavera e fermo al 4,7% dei consensi. Il trionfo della Merkel viene letta, dai media mainstream tedeschi, come una vittoria della componente più sociale e meno conservatrice della Cdu: uno spostamento verso il centro, quella attribuito alla cancelliera, che ha nel contempo tolto l’erba sotto i piedi alla destra più intransigente e antieuropeista ed eroso l’appeal elettorale dell’Sdp, ormai un ex partito di sinistra. L’analisi di ELia Rosati, nostro collaboratore esperto di Germania. Ascolta Per pochi decimali la Merkel sarà costretto al governo di coalizione: le scelte, al riguardo, si riducono a due. Prima opzione i socialdemocratici della Spd, secondo partito del Paese, risaliti di qualche punto rispetto alla disfatta del 2009 ma comunque inchiodati a poco più di un quarto dei consensi, con il 25,7%. Il forte risultato dei conservatori, paradossalmente, potrebbe essere un problema per un’alleanza nero-rossa: la Spd, con una forte ala gia’ prima del voto contraria a una grande coalizione, potrebbe essere ora ancora meno interessata nel timore di venire schiacciata da unaCdu trionfante con un numero di parlamentari sopra i 300, contro i 180 dell’Spd. Altro possibile alleato di governo sono i Verdi, calati di oltre tre punti rispetto alle scorse elezioni e fermi all’8,3%. La Merkel comunque non ha fretta. In una trasmissione fra i principali leader in tv, nella notte la cancelliera ha assicurato che, ratificati i risultati definitivi, saranno avviati colloqui per sondare le alleanze ma di non avere timori sulla possibilità di formare un governo stabile. Quarto, e ultimo, partito entrato in Parlamento è la sinistra radicale di Die Linke, scesa di 3 punti e ferma all’8,6%: un risultato comunque non negativo, se si considera l’attuale congiuntura politica in Germania, i recenti rovesci elettorali nelle regionali e il crollo dei Pirati, al 2.2%."

http://www.radiondadurto.org/2013/09/23/germania-stravince-la-merkel-ma-non-basta-verso-le-larghe-intese/

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