sabato 28 settembre 2013

La lezione ratzingeriana a papa Francesco - BENEDETTO SURCLASSA FRANCESCO NELLA LETTERA AI NON CREDENTI - La lettera di Ratzinger a Odifreddi, resa pubblica dal matematico che si picca di essere ateo dopo aver passato anni in seminario, appare come un'inevitabile comparazione rispetto alla simile ricerca di dialogo epistolare con i non credenti attuata da Bergoglio con la risposta a Scalfari. Come era empatica e simpatizzante la missiva di Francesco, tanto è netta e priva di ambiguità la lettera di Benedetto. E se Repubblica sulle sfumature del papa argentino costruiva un titolo folle per il magistero petrino ("La verità non è mai assoluta"), posta davanti alla solidità delle argomentazioni ratzingeriane deve limitarsi a un sobrio "Caro Odifreddi le racconto chi era Gesù". Benedetto XVI è durissimo con le genericità imprecise di Odifreddi che critica il Gesù storico fino a negarne l'esistenza: "Ciò che Lei dice sulla figura di Gesù non è degno del Suo rango scientifico. Se Lei pone la questione come se di Gesù, in fondo, non si sapesse niente e di Lui, come figura storica, nulla fosse accertabile, allora posso soltanto invitarLa in modo deciso a rendersi un po' più competente da un punto di vista storico. Le raccomando per questo soprattutto i quattro volumi che Martin Hengel (esegeta dalla Facoltà teologica protestante di Tübingen) ha pubblicato insieme con Maria Schwemer: è un esempio eccellente di precisione storica e di amplissima informazione storica. Di fronte a questo, ciò che Lei dice su Gesù è un parlare avventato che non dovrebbe ripetere".

http://marioadinolfi.ilcannocchiale.it/

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