lunedì 12 agosto 2013
"Eleggiamo sostanzialmente un premier, e crediamo in un mandato elettorale sovrano, ma in Italia la Costituzione non prevede alcun premier, solo un presidente del Consiglio dei ministri, e il Parlamento è sulla carta eletto senza vincoli di mandato. La fisiologia del sistema è compensativa: siamo usciti dal fascismo con l’idea che l’oligarchia e la consociazione sono il solo antidoto al dispotismo di un uomo solo al comando, e anche a una stabilità politica finalizzata a progetti e grandi riforme. Alla Costituzione non piace l’uomo forte, e il risultato è un potere debole, insidiato dalle manovre di Palazzo e di procura tanto più in quanto è detenuto da un ospite inatteso, da uno statista strafottente e privatissimo, non previsto, che telefona in questura a notte alta preoccupato della sorte di Ruby. Per il sistema il suo durare è scandaloso."
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