sabato 31 agosto 2013
«Il sistema si sta riprendendo, c’è un gettito fiscale interessante in altri punti, l’economia comincia a funzionare di nuovo, e abbiamo un’Iva su Iva significativa, nel senso che pagando i debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese, da queste torna anche dell’Iva. Dovremmo quindi essere in grado di non far scattare il punto di Iva ad Ottobre. La risposta finale la darà Saccomanni quando avrà fatto tutti conti».
Cos’è che stiamo a fare qui... La cosa è andata così. L’anno scorso, poco prima di Natale scopro, per motivi miei, che I Ferri del mestiere non è più in circolazione. Pare incredibile, e invece. I Ferri del mestiere – Manuale involontario di scrittura con esercizi svolti, è un libro con scritti di Carlo Fruttero e Franco Lucentini raccolti da Domenico Scarpa, edito da Einaudi, uscito nel 2003 e ristampato nel 2007. E quindi niente: nel dicembre del 2012 non c’è modo di comprarlo. E dunque, come si fa in questi casi, ci si rivolge allo Spirito dei Tempi, nella forma di Twitter. Scrivo alla casa editrice e chiedo se fanno una ristampa.
Giustizia, Berlusconi firma i referendum Giunta, "Mai dato ultimatum a Pd e governo". Il Cavaliere al banchetto organizzato dai Radicali accompagnato da Pannella sottoscrive i quesiti. "Anche quelli su cui non sono d'accordo, gli italiani si devono esprimere". Poi nega ogni aut aut al Partito Democratico circa il voto del prossimo 9 settembre in Giunta al Senato, anche se dice "è assurdo che forza democratica resti al governo se le si sottrae il leader"
La tecnologia è sopravvalutata
Stefano Rocca Parmenides: La tecnologia è sopravvalutata: http://www.conversational.it/
venerdì 30 agosto 2013
"’Evoluzione della natura del capitalismo globalizzato: la ricchezza si concentra nelle mani di individui o gruppi di individui, e cioè le famiglie, e non più all’interno di istituzioni quali le banche, che raccolgono il denaro delle masse. Questi gli effetti della sperequazione dei redditi degli ultimi 20 anni."
Surrealismo finanziario: i buchi neri dei soldi delle masse e i profitti dei super-ricchi. "Chi finanzia l’economia del futuro non sono più le banche. Dal crollo della Lehman Brothers queste istituzioni hanno perso sempre più terreno nel settore dell’economia reale. I banchieri ormai giocano sempre e solo sul sicuro: obbligazioni di Stato facilmente scontabili dalla Bce o da altre banche centrali, ecco come investono. In parte questa strategia è il prodotto delle nuove regole imposte da Basilea III, che riducono la quantità di capitale a loro disposizione. Ma ci sono anche altre ragioni. In realtà uno dei motivi per cui le banche investono sempre meno nell’economia reale è la concorrenza spietata nella raccolta del denaro dei ricchi che esercitano nuove istituzioni ad hoc, create specificatamente per gestire i capitali dei super-ricchi. In altre parole le banche sono sempre più a corto di grossi depositi."
"Nel 1992 Parolin viene richiamato a Roma per lavorare nella seconda sezione della Segreteria di Stato. Sono gli anni del wojtylismo ancora a forte proiezione geo-politica, alle prese con il collasso del blocco comunista e gli effetti della prima guerra del Golfo. A capo della diplomazia pontificia c’è il cardinale Angelo Sodano, che nel dicembre 1990 ha sostituito Agostino Casaroli."
Paola Giannelli, Il Grande Redattore, La Rivista Intelligente, 29 Agosto 2013 - "Se sospettate un'unica mano dietro le notizie dei giornali, avete ragione. Mi chiamo Grande Redattore, creo l’informazione politica del Paese e mi diletto nel simulare opinioni politiche diverse. Non è un lavoro complicato. Attingo a elenchi di parole che ho creato nel tempo: si va dall'istituzionale, al filo-governativo, fino gli estremi del pecoreccio, passando per l'eversivo. Non scrivo, mi limito a pensare. Immagino la stessa notizia su testate diverse. Socchiudo gli occhi e mi sembra di vedere il quotidiano, con il suo articolo di fondo, titolo e occhiello. Cerco un' espressione chiave, una sfumatura diversa e la notizia è pronta. La parte che preferisco è inventare concetti nuovi. Agibilità politica è l'ultimo nato, non significa niente (me lo ha confermato il mio collega Grande Avvocato, in contatto continuo con Grande Presidente), ma è diventato virale. Ne sto studiando un altro: candidabilità surrettizia. Funziona un po’ come il matrimonio per procura. Se sei incandidabile, un altro può agire in nome e per conto tuo. Un ventriloquo istituzionale che può sedere per te in Parlamento. Immagino già i santini elettorali con la faccia di uno e il cognome di un altro. Questo concetto andrà come il pane. Ne sono certo."
giovedì 29 agosto 2013
mercoledì 28 agosto 2013
"Nell’ottobre del 2011 arrivò il ciclone dello spread che rischiava di mandare l’Italia in default e, con essa, di far sfasciare l’Euro ipso facto. “The Economist” (che mi pare una cosa abbastanza rappresentativa degli umori del capitale finanziario europeo) dedicò al Cavaliere copertine al vetriolo, con l’invito piuttosto esplicito a togliere il disturbo. Nel Pdl iniziò una nutrita fronda, nella quale spiccava anche qualche autorevole nome in odore di Loggia. A novembre lo spread esplodeva sino a superare i 600 punti. Beninteso: la situazione italiana era ed è difficile ed i mercati internazionali sono propensi a trattare il nostro paese con minore indulgenza riservata ad altri, quale che sia il governo in carica. Ma in quel picco c’era qualcosa in più che non era difficile interpretare: “se Berlusconi non se ne va, affondiamo l’Italia”. Ma, nonostante tutto, il Cavaliere non intendeva ragioni, ed era pronto ad un voto di fiducia in Parlamento (magari confidando sulla consueta “moral suation” del suo blocchetto di assegni). Allora, giunse prontamente un argomento molto più convincente: il titolo Mediaset perse il 26% del suo valore in due giorni. Il terzo giorno il Cavaliere si dimetteva ed accettava di dare il suo voto a Monti. La cura calmante ebbe un effetto piuttosto durevole sul Cavaliere, che si ritirò a leccarsi le ferite per diversi mesi. E questa volta le “Toghe rosse” non c’entravano proprio niente. Poi sono arrivate le elezioni di febbraio scorso, nelle quali, pur non vincendo, il Cavaliere ha ottenuto uno splendido successo (bisogna riconoscerlo). E questo, forse, gli ha montato un po’ la testa, facendogli pensare che stesse per tornare il suo momento. Ma aveva dimenticato le bombe ad orologeria che stavano per esplodere."
"Quanto alla Ue, Sarkozy e la Merkel si incaricarono di rendere pubblico che del Cavaliere se ne parlava solo per ridere. Per di più, l’Uomo di Arcore, ossessionato dai suoi processi, imponeva nell’agenda politica solo deliranti progetti che lo rendessero improcessabile per qualsiasi cosa facesse, mentre ignorava del tutto la crisi finanziaria che stava per investire il paese. “La crisi? I ristoranti sono pieni, in aereo si fa fatica a trovare un posto…” ricordate? Dal 2010 iniziò un pressing per liberarsene, nel quale era riconoscibile la mano non solo della Fiat o di De Benedetti, ma anche del gruppo Intesa-San Paolo, di Unicredit, del gruppo Pirelli, della Confindustria e degli organi stampa più o meno influenzati da ciascuno di essi. All’accerchiamento davano man forte anche importanti esponenti istituzionali: il Capo dello Stato, che sino al 2009 era rimasto abbastanza assopito (non rifiutando neppure la firma ad alle leggi berlusconiane più incostituzionali) iniziava a diventare iper cinetico, mostrando via via crescente insofferenza verso l’inquilino di Palazzo Chigi. Ed anche l’allora Presidente della Camera, Gianfranco Fini, entrò in aperta e diretta polemica con l’uomo con il quale aveva co-fondato un partito solo 11 mesi prima. Ma ci furono anche altri importanti oppositori coperti (chiamiamoli così) del Cavaliere. Tanto per divagare, ci chiediamo come abbia fatto l’ormai celebre fotoreporter Antonello Zappadu ad eludere la sorveglianza di villa Certosa (istituzionalmente affidata alla Polizia di Stato) e scattare ben 5.000 fotografie."
"La storia è fatta anche di piccoli gesti simbolici che dicono più di molte dichiarazioni stampa. Dal 2000 al 2006, il grande capitale, Fiat in testa, si acconciarono a convivere con il cafone rifatto, subendo persino l’onta della elezione, a capo della Confindustria, di Antonio D’Amato che batteva il candidato della Fiat Carlo Callieri. Già nel 2006, la grande finanza non nascose le sue simpatie per Prodi (ricordiamo il violento scontro fra il Cavaliere e Diego Della Valle). Poi, di fronte al fallimento del governo Prodi, i “poteri forti” si rassegnarono al ritorno del Cavaliere, che, però, si dimostrò subito un pericolo pubblico anche per loro. L’immagine del paese crollava a livelli mai visti in 150 anni di storia nazionale e questo incide negativamente su chi lavora sulle piazze d’affari di tutto il Mondo. Nessun paese può permettersi il lusso di un capo di governo che diventa una macchietta. Dalla Cina, all’Inghilterra, all’Egitto i giornali riportavano vignette che avevano come protagonista un Berlusconi, diventato, ormai una maschera della Commedia dell’arte."
"Tycoon come Rupert Murdoch hanno utilizzato la visibilità delle loro imprese per sostenere partiti politici, altri, come Silvio Berlusconi, hanno abusato degli organi di informazione da loro posseduti per insediarsi in posizioni politiche preminenti. Prima della loro morte, Jésus de Polanco in Spagna, Hans Dichand in Austria e decenni prima Axel Springer e Rudolf Augstein in Germania o Alfred Harmsworth (Lord Northcliffe) e Robert Maxwell nel Regno Unito furono tipici baroni dei media e coltivarono l’esercizio del potere in forma più discreta, ma anche occasionalmente mostrando i muscoli."
Il ricercatore canadese David Taras ha definito la figura di “barone dei media” come “un potente proprietario di media che vede se stesso […] in parte come un uomo di affari, in parte come un giornalista e in parte come un uomo politico. L’influenza dei baroni dei media non deriva tanto dalla pressione commerciale che essi esercitano sui notiziari, quanto dall’estensione a cui portano lo scontro in qualità di imprenditori giornalistici e personalità politiche. Essi hanno acquistato giornali e possiedono stazioni tv proprio a causa della loro ardente militanza politica”.
"Consentire che l’occidente “punisca” (è questa l’espressione usata ieri da Hollande) il clan Assad è altra cosa che dismettere i propri interessi in Siria. Incontri come quello di fine luglio tra Putin e il principe saudita, capo dell’intelligence, Bandar bin Sultan mostrano come i fronti di discussione siano fluidi. Secondo Nikolas Gvosdev sul National Interest, inoltre, la Russia farà in modo che l’intervento in Siria non sia una replica di quello in Libia, dove una no-fly zone “umanitaria” si è trasformata in un’operazione di regime change. Le possibili ritorsioni passano dal boicottaggio all’Onu, al divieto di passaggio sul suolo russo dei mezzi Nato diretti in Afghanistan, all’interruzione di accordi economici, a una stretta dei rapporti con Iran e Cina in chiave antiamericana (i tre presidenti si incontreranno il mese prossimo in Kirghizistan). C’è poi la possibilità che un intervento in Siria impantani l’America in un terzo conflitto mediorientale incancrenito e apparentemente insolvibile, distolga Obama dalla sua strategia di “pivot” asiatico, lasci spazio alla Russia nel Pacifico. Per Putin, sarebbe l’ipotesi più rosea."
"Il delirio di fine agosto si basa su una formuletta lessicale nuova – dopo ‘plotone di esecuzione’ e ‘agibilità politica’. È quella battezzata ‘diritto di difesa’. Lo ha evocato il solito Violante (e vabbè), ma dice Quagliariello che anche Epifani non lo mette in discussione, quindi ‘uno spiraglio c’è’."
"Non penserai veramente che un governo composto da fiancheggiatori di un condannato per frode fiscale possa fare qualcosa di buono ? Che forzare in questo modo le regole porti da qualche parte ? Se veramente si vuole dare stabilità al governo, l’unica è quella di liberarsi del condannato e ripartire, mi sembra così ovvio."
"Why Freud Still Matters, When He Was Wrong About everything?...
Stefano Rocca: "Why Freud Still Matters, When He Was Wrong About ...: http://io9.com/why-freud-still-matters-when-he-was-wrong-about-almost-1055800815
martedì 27 agosto 2013
Priyanka. Dai computer agli smartphone, sempre più numerosi sono i virus e i malware che attaccano i device mobile. Quest'ultimo colpisce gli utendi di Whatsapp Messenger, il programma di messaggistica istantanea più utilizzato. Non è dannoso, ma molto fastidioso: una volta installato, rinomina tutte le vostre conversazioni e i gruppi.
Il bug palestinese - Khalil Shreateh, un programmatore palestinese disoccupato, ha provato per giorni a segnalare a Facebook la presenza di un bug che permette agli hacker di postare messaggi sul profilo altrui. Non avendo alcuna risposta, ha sfruttato il bug lasciando un messaggio a Mark Zuckerberg in persona.
FACEBOOK "Liceale gira nuda per Roma, guarda il video!". Un invito accattivante che ha colpito migliaia di utenti Facebook. In realtà era un potente malware che ha impestato per giorni la bacheca del social network più famoso al mondo, spammando il video sulle bachece di tutti gli amici dell'infettato.
BBC News - Government requests to Facebook outlined in report. Governments around the world requested information on about 38,000 Facebook users in the first six months of 2013. Facebook's Global Government Requests Report, released on Tuesday for the first time, offered details on official requests from 74 countries. The US made by far the most requests, asking for information on between 20,000 and 21,000 users. UK authorities requested Facebook hand over data on 2,337 users.
Siria, Usa chiede utilizzo base in Grecia e Cameron richiama Camere dalle ferie. Nbc: "Raid limitati a partire da giovedì". Obama, valuta un intervento a prescindere dal via libera del Consiglio di sicurezza, dato il veto certo della Russia. Cancellato vertice bilaterale a Mosca. L'Iran avverte: l'azione avrebbe “gravi conseguenze” in “tutta la regione mediorientale”. Damasco nega utilizzo gas tossici: "Ci difenderemo a ogni costo". Hollande: "Attacco chimico non può restare senza risposta".
"Rottamare, rottamazione, rottamatore. Tutte queste parole derivano da un'antica parola italiana, la parola italiana era rottame e significava in origine e significa ancora oggi frammento di cose rotte o insieme di cose rotte. In seguito è passata a indicare un ammasso di cose ormai inservibili […] Le parole rottamare e rottamazione si sono diffuse nella lingua italiana […] negli anni '60 del Novecento. E il significato qual era? Era quello di smantellare macchinari ormai inservibili ma recuperandone delle parti ancora utilizzabili. E a questo primo significato nel corso del tempo se ne sono aggiunti altri, per esempio quello di abbandonare qualcosa, e quindi rottamare un'ideologia, rottamare una moda. Un esempio di rottamazione del passato, di racconto della rottamazione del passato è contenuto, per esempio, nel grande romanzo del Gattopardo, in cui c'era il tentativo di allontanamento e di rottamazione di quello che non serviva più in senso storico […] Solo a partire dal 1999 il verbo rottamare e il sostantivo rottamazione hanno assunto ancora nuovi significati. E questi nuovi significati sono comparsi nei giornali a proposito della polemica politica nei confronti di personaggi politici ormai ritenuti vecchi o che hanno fatto una carriera troppo lunga all'interno della politica e quindi devono essere, per l'appunto, rottamati […] Che cosa significa rottamatore? Rottamatore non è certamente chi lavora nel campo dei rottami, chi smantella vecchi macchinari, ma oggi gli è stato dato il significato, proprio per antonomasia, di chi vuole fare piazza pulita nella politica di personalità ormai ritenute fuori dal tempo, che appunto hanno fatto una carriera troppo lunga e che devono essere, per questo motivo, sostituite da nuovi soggetti politici che portino idee nuove nella politica."
"In un dibattito radiofonico sento il vecchio Livio Caputo (una vita coerentemente a destra) ribadire la natura “liberale” del berlusconismo e di Forza Italia. È come sostenere che piazza di Spagna è a Milano, o che il panettone è il tipico dolce parigino. Il populismo è il contrario esatto del liberalismo. E in vent’anni, se si eccettua lo strappo di Fini, non è esistito in quel partito neanche il fantasma di una libera discussione politica. Caputo non è uno sciocco. È un italiano di lunghissimo corso ed è una persona per bene. Se e quando riuscissimo a capire sulla base di quale equivoco o allucinazione quelli come lui pensano che un plutocrate ostile a ogni regola che ne deprima il narcisismo e per giunta evasore fiscale avrebbe potuto avviare in Italia una “rivoluzione liberale”, avremmo fatto qualche passo avanti per capire che cosa è davvero accaduto, negli ultimi vent’anni, a questo povero Paese e alla sua poverissima destra. Un liberale che non prova repulsione per Berlusconi vale un democratico che non provi repulsione per Stalin. In passato alla sinistra è toccato essere cieca e sorda, e ancora ne paga le conseguenze. Ma quando è che toccherà alla destra cavarsi i paraocchi, guardare la realtà in faccia e capire di quale catastrofe si è resa responsabile e/o complice?"
"Le persone devono formarsi un'opinione attraverso un'opera di divulgazione e di didattica […] L'idea che persone non istruite possano formarsi un'idea assistendo a un'ordalia fra persone che dovrebbero essere "testimonial" più o meno convincenti delle rispettive "opinioni" è al tempo stesso troppo televisiva e troppo medioevale per i miei gusti."
"Buon giorno, giovane e brillante laureando, lei è tanto bravo e bla, bla, bla… Vorrei porle una domanda: sento dire da alcuni che le infezioni batteriche si curano con gli antibiotici, ma vorrei sentire un parere contrario. Potrebbe produrmi una lista di testi che dimostrino che le infezioni batteriche invece si curino col cortisone? Sa, io non so niente di chimica, né di biologia, né di anatomia, né di fisiologia, ma vorrei farmi un’idea con la mia testa (della quale peraltro ignoro contenuto e funzionamento)."
"Invito tutti - è l'indicazione del leader del centrodestra - a non fornire con dichiarazioni e interviste altre occasioni a questa manipolazione continua che alimenta le polemiche e nuoce a quella coesione interna, attorno ai nostri ideali e ai nostri valori, che è sempre stata ed è il tratto distintivo del nostro movimento"
lunedì 26 agosto 2013
"It started not with a Facebook group or Twitter hashtag but a paper form. The day before what may have been the largest protest in history (and undoubtedly the biggest in Egypt) Mahmoud Badr, spokesman for Tamarod—“Rebel” in Arabic—announced that they had collected 22,134,465 documented signatures on petition sheets calling for President Morsi’s removal and new presidential elections. Although impossible to verify, the numbers Tamarod mobilized on the streets—one military source estimated 14 million Egyptians protested on June 30—told their own story."
Berlusconi condannato attacca: “Parte della magistratura è irresponsabile”. Il Cavaliere registra un video messaggio mandato alla stampa in cui attacca i pm, si proclama innocente e parla del futuro: "Diremo agli italiani di darci la maggioranza per modernizzare il Paese a partire dalla più indispensabile che è quella della giustizia per evitare che un cittadino sia privato della libertà"
Les low-cost n'ont pas d'impact sur la concurrence selon Washington. Pour justifier leur opposition à la fusion entre American Airlines et US Airways, les autorités fédérales affirment que les compagnies à bas coûts, notamment Southwest (pourtant l'un des poids lourds du secteur américain) sont de nature à contrebalancer les effets négatifs de cette fusion. Plusieurs analystes réfutent cette argumentation.
"Creatività, web, strategia, tattica, organizzazione, mobilitazione: questi elementi sono indispensabili per la vittoria del candidato, e vanno uniti in un mix perfetto al fine di persuadere il maggior numero di elettori. Per governare bisogna vincere le elezioni. Per vincere, bisogna seguire lo “Spin factor”
Berlusconi condannato attacca: “Parte magistratura è irresponsabile”. Il Cavaliere registra un video messaggio mandato alla stampa in cui attacca i pm, si proclama innocente e parla del futuro: "Diremo agli italiani di darci la maggioranza per modernizzare il Paese a partire dalla più indispensabile che è quella della giustizia per evitare che un cittadino sia privato della libertà"
domenica 25 agosto 2013
"Torna invece prepotentemente in top ten Silvio Berlusconi, che guardando all'incremento del suo tesoretto si può parzialmente consolare delle grane politiche e delle condanne giudiziarie.Grazie alle sue partecipazioni in Mediaset, Mediolanum, Mondadori, Mediobanca e Molmed, il Cav risale dall'11esimo al sesto posto con un incremento della ricchezza quotata da 1,6 a 3,45 miliardi di euro, che significa avere più che raddoppiato il valore delle partecipazioni."
"Nei sui tanti interventi pubblici sogna una politica in cui «è meglio essere leader che follower», e d’altra parte orecchia un po’ di Mark Zuckeberg e un po’ di Steve Jobs. Così come Totò era uomo di mondo perché aveva fatto il militare a Cuneo anche lui, di recente, a una festa del Pd, ha spiegato che il suo partito «deve diventare come Amazon». Giuliano Ferrara, che pure lo stima, ha detto che Renzi sembra afflitto da cacarella verbale. La sua è una scalata con mezzi casalinghi, tra la ribollita fiorentina e la mela morsicata della Apple, un’ascesa sempre più difficile, piena d’accidenti. L’idea del leader giovane, trentottenne riformista piace molto nell’Italia della gerontocrazia e degli antichi riflessi condizionati d’una sinistra polverosa e perdente. Ma se proprio non può leggersi qualche libro, almeno Renzi trovi qualcuno che li legga per lui."
"President Obama and Prime Minister David Cameron of Britain expressed concern about “increasing signs” of “a significant chemical weapons attack carried out by the Syrian regime against its own people,” a British government statement said. The two leaders said that “significant use of chemical weapons would merit a serious response from the international community,” the statement added."
"Renzi è uno di quelli che pronuncia “giunior” il latino junior, e il suo vocabolario è tutto un “network”, “family”, “cool”, “friendly”, “start up”, “nerd”, “geek”. I suoi orizzonti culturali sembrano essere i fumetti di Topolino e Calimero, «anche un governo guidato dal Pulcino Pio sarebbe capace di fare meglio di Berlusconi», ha detto una volta; e poi la televisione commerciale degli anni Ottanta, la banalità in centoquaranta caratteri di Twitter (“#Rivoluzionedigitale”, dice sempre), l’estroflessione un po’ burina di Facebook, Mike Buongiorno e Maria Defilippi, ma tutto compresso, banalizzato oltre il banale, malamente insaccato in un terribile involucro di provincialismo fiorentino, un po’ lampredotto un po’ Silicon Valley."
Otto idee di startup in ricerca del capitale per avviare l’impresa e complete di business plan e otto idee bozza, possibili startup del futuro. .ItCup Registro è la competizione riservata a progetti di startup nel settore ICT promossa da Registro .it, l’anagrafe dei domini italiani, in collaborazione con il Polo Tecnologico di Navacchio. Possono partecipare sia idee in possesso del business plan sia idee in bozza.
Come scegliere un hashtag (parola chiave preceduta da un cancelletto #, che permette di cercare sia su Twitter sia su Instagram, Facebook ecc. tutti i post/tweet/foto pubblici contenenti quella parola chiave)? Quando pianifichiamo un hashtag, cominciamo con il chiederci: perché voglio associare una parola chiave a questo particolare tipo di contenuti?
Cosa accade quando il portale è gestito da una banca o da una SIM (annotata nella sezione speciale del registro tenuto dalla Consob)? Le banche e le SIM non hanno bisogno di un’autorizzazione della Consob per gestire un portale per la raccolta di capitali di start-up innovative (in quanto sono già autorizzate alla prestazione dei servizi di investimento) ma vengono semplicemente annotate nella sezione speciale del registro dei portali previa comunicazione alla Consob.
Cos’è il crowdfunding? Il termine crowdfunding indica il processo con cui più persone (“folla” o crowd) conferiscono somme di denaro (funding), anche di modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando siti internet (“piattaforme” o “portali”) e ricevendo talvolta in cambio una ricompensa. Si parla di “equity-based crowdfunding” quando tramite l’investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso, la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa. È possibile distinguere altri modelli di crowdfunding a seconda del tipo di rapporto che si instaura tra il soggetto che finanzia e quello che ha richiesto il finanziamento.
Le Pentagone déploie actuellement des moyens militaires afin de fournir des "options" à Barack Obama en cas d'intervention en Syrie. La Marine a ainsi déployé en Méditerranée un quatrième destroyer équipé de missiles de croisière En savoir plus sur http://www.lexpress.fr/actualite/monde/syrie-washington-deploie-des-moyens-militaires-pour-fournir-des-options-a-obama_1275572.html#lPgEGtl9VGIwWsP8.99
sabato 24 agosto 2013
"Il sisma è stato preceduto - come in gran parte d' Italia - da un'intensa nebulizzazione rilasciata da velivoli NATO che hanno disperso nell'aria alluminio, bario e polimeri artificiali. Tale sistema rende l'atmosfera elettroconduttiva in modo da consentire alle onde Elf emanate dai riscaldatori ionosferici (brevetto Eastlund) di colpire le faglie primarie."
Social media is a revolutionary communications tool that has quickly changed the ways in which public relations is practiced, becoming an integral part of corporate communications for many companies and offering public relations practitioners new options for every aspect of the corporate communications process.
www.elon.edu/docs/e.../communications/.../02MatthewsEJSpring10.pdf
"Una amnistia ad personam non si è mai sentita. Berlusconi pretende da Napolitano e Letta un golpe bianco. I suoi squadristi al botulino lo battezzano “agibilità politica”, ma in buon italiano di golpe si tratta. Controlliamo sul vocabolario Treccani: “Golpe bianco: colpo di Stato svolto senza ricorso alla forza da parte di un governo che eserciti il potere in modo anticostituzionale”. Alla lettera quello che Berlusconi e le sue cheerleader mediatiche vogliono imporre."
Russian economy becomes biggest in Europe. According to data from the World Bank, Russia's economy has jumped ahead of all the European nations, becoming the fifth largest worldwide in terms of GDP. Experts are confident that, in the future, the gap between the Russian Federation and the Old World will widen further.
Cavaliere (Cav), s. m. inv. Per antonomasia, Silvio Berlusconi, Cavaliere del lavoro. ◆ Proprio questo definitivo smarrimento di ogni parvenza di progetto, e perfino di ogni accattivante promessa, proprio il crollo di quell’ideologia «ottimista» su cui tanto si è caratterizzato il Cavaliere, è ciò che manda in tilt l’alleanza di centrodestra e ne scompone spietatamente i singoli pezzi. (Rina Gagliardi, Liberazione, 24 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • Dicono che Angelino Alfano sia un formidabile dialettico, pronto di testa e di lingua. «Piace da matti al Cav», mi ha detto uno e ha aggiunto il consiglio: «Vacci in forma». (Giancarlo Perna, Giornale, 14 febbraio 2005, p. 10, Interni) • [tit.] Arcobaleno, spunta la strategia anti Pd / L’idea per frenare la fuga degli elettori: il Cavaliere ha già vinto, potete votarci (Corriere della sera, 29 marzo 2008, p. 11, Politica). Uso antonomastico del s. m. cavaliere.
venerdì 23 agosto 2013
Angela Merkel could save Europe by pushing for a constitutional convention for the eurozone and creating a political union on Anglo-American lines with a consolidated debt and common representative structures. She certainly has the authority within Europe to do so, and in Germany itself her CDU party is by far and away the most trusted on “European” issues. It is unlikely that she will do so, however, because her political style is largely reactive.
Il partito bis di Grillo è quello dei Pirati, movimento europeo assai simile che ha avuto buona fortuna soprattutto in Germania. Nella domanda di registrazione Grillo deposita senza immagine un marchio figurativo così descritto: “figura di un cerchio al cui interno sono disposte cinque stelle e la parola ‘pirati’ scritta in caratteri maiuscoli”. La registrazione serve sia per l’uso politico del simbolo sia per ogni “uso commerciale”.
«Se volessimo solo pensare ai soldi, sarebbe sufficiente il miliardo di persone che è già connesso a Facebook. Ha più disponibilità economica di tutti gli altri 5 miliardi di persone che non accedono al web nel mondo», ha detto Zuckerberg in una intervista alla Cnn, mettendo così le mani avanti sui sospetti di profitto che una iniziativa del genere possa portare. Sospetti che, peraltro, erano già stati avanzati sulla sua attività di lobbying con il progetto sull’immigrazione. «Pensiamo invece - ha aggiunto - che tutti hanno il diritto di essere connessi, la stessa possibilità di condividere le proprie opinioni e di esprimersi liberamente». «Se volessimo solo pensare ai soldi, sarebbe sufficiente il miliardo di persone che è già connesso a Facebook. Ha più disponibilità economica di tutti gli altri 5 miliardi di persone che non accedono al web nel mondo», ha detto Zuckerberg in una intervista alla Cnn, mettendo così le mani avanti sui sospetti di profitto che una iniziativa del genere possa portare. Sospetti che, peraltro, erano già stati avanzati sulla sua attività di lobbying con il progetto sull'immigrazione. «Pensiamo invece - ha aggiunto - che tutti hanno il diritto di essere connessi, la stessa possibilità di condividere le proprie opinioni e di esprimersi liberamente».
"Nel 2006, il grandissimo passo falso di Windows Vista: un sistema operativo pieno di difetti, che spaesava e disorientava gli utenti abituati alla stabilità di Windows XP. La MicroSoft corse ai ripari con Windows 7, sicuramente un passo avanti nella stabilità. Ma la vera sfida è arrivata di recente, con il lancio di Windows 8. Un altro flop, di fatto, almeno per la critica, anche se ha conquistato quote importanti di mercato visto che è preinstallato su tutti i nuovi pc. Anche su W8 si sta correndo ai ripari: a novembre l'aggiornamento farà ricomparire il tasto Start, il cui addio era stato annunciato con la fanfara. Una scelta sbagliata, perché gli utenti Windows, ormai è dimostrato, non amano le novità."
"Nel 2000 Steve Jobs era tornato alla guida di Apple da tre anni, ma non aveva ancora firmato il definitivo rilancio di Cupertino. L'iPod, l'iPhone e l'iPad erano ancora nomi senza senso, la diffusione di internet era molto indietro, Mark Zuckerberg era ancora al liceo e Facebook non era nemmeno un'idea nella sua mente. I social network erano un concetto da scienze sociali e anche Google era agli albori."
"Che cosa è successo in Italia? Dei giudici di Cassazione, che nessuno riusciva ad ascrivere a un gruppo politico e di cui si diceva che molti fossero addirittura simpatizzanti per un'area Pdl, sapevano che qualsiasi cosa avessero deciso sarebbero stati crocifissi o come incalliti comunisti o come berlusconiani corrotti, in un momento in cui (si badi) persino la metà del Pd auspicava una soluzione assolutoria per non mettere in crisi il governo. Ma, lavorando solo su elementi di diritto e giurisprudenza, indipendentemente dai loro desideri o passioni, e ignorando ogni pressione politica, i giudici hanno scelto di attenersi alla legge, riconoscendo che la sentenza della corte d'appello di Milano non poteva essere annullata (e i particolari sulla durata dell'interdizione erano solo un contentino). Il mugnaio avrebbe detto "Ci sono dunque ancora dei giudici a Berlino". E che ci siano anche a Roma dovrebbe accenderci d'orgoglio. Eppure la cosa ci sconvolge a tal punto che parliamo di tutto meno che di questo. Tra i tanti sciacallaggi politici non riusciamo ad accettare l'idea che al mondo ci siano ancora delle persone per bene."
"Nella storia italiana del dopoguerra è accaduto a molti. È sufficiente citare il nome più grande: Alcide De Gasperi. Dopo aver guidato sette governi, nel luglio 1953 tentò di costituire l’ottavo, ma non ottenne la fiducia. Lasciò il posto al governo monocolore democristiano di Giuseppe Pella e il 19 agosto 1954 morì, all’età di 73 anni."
"Se proposto da Grillo il reddito d'inserimento può far sorridere, perché è frutto d'ignoranza e svela l'intenzione di finanziare i maniaci della Rete che votano per i Cinque Stelle e che sarebbero finalmente liberi di smanettare al computer tutto il giorno sognando mondi diversi a spese della collettività"
L'UNTO DEL SIGNORE - Socrate, Galileo, Pellico, Dreyfus, Mandela ed Enzo Tortora: sono solo alcuni dei perseguitati storici a cui i big berlusconiani hanno paragonato in questi giorni il loro leader. Ma c'è anche chi scomoda Pertini, Moro, la Tymoshenko e Pasolini. Fino ad arrivare a Cristo in croce o direttamente al Padreterno...
"Pluralismo culturale significa per Isaiah Berlin pluralismo di valori rispettabili e perseguibili, che si rivelano non sempre compatibili e a volte in netto contrasto l’uno con l’altro (per esempio ideali cristiani contro ideali repubblicani, libertà individuale e dedizione alla comunità), ma anche pluralismo delle culture, delle civiltà, delle nazioni, delle lingue, delle religioni. Beninteso anche i vecchi liberali apprezzavano la tolleranza, ma con Berlin viene in chiaro che, dentro la cultura liberale, ci sono da sempre due contraddittorie filosofie della tolleranza: una fa prevalere l’avanzata del progetto di libertà con i suoi tratti di civilizzazione universale, di espansione dei diritti individuali, di razionalizzazione della vita sociale; l’altra formula criteri per la convivenza pacifica tra comunità che rischiano in ogni momento la lotta tra loro e che presentano stili di vita diversi."
"La discussione sul pluralismo culturale, cui siamo costretti dal pluralismo dei fatti che cambiano la società europea, dovrà liberarsi dalla coazione a ripetere i consueti esorcismi contro il «multiculturalismo», un bersaglio di comodo inventato a copertura di politiche fallimentari da parte dei governi inglese, francese, tedesco e italiano."
giovedì 22 agosto 2013
The United States of Inequality - In 1915, a statistician at the University of Wisconsin named Willford I. King published The Wealth and Income of the People of the United States, the most comprehensive study of its kind to date. The United States was displacing Great Britain as the world's wealthiest nation, but detailed information about its economy was not yet readily available; the federal government wouldn't start collecting such data in any systematic way until the 1930s. One of King's purposes was to reassure the public that all Americans were sharing in the country's newfound wealth. King was somewhat troubled to find that the richest 1 percent possessed about 15 percent of the nation's income. (A more authoritative subsequent calculation puts the figure slightly higher, at about 18 percent.)
La grazia non sta in piedi, l'amnistia è esclusa, il parlamento non si lascerà sfuggire l'occasione per togliersi dai piedi il nemico e Napolitano non ha nessuna intenzione di sciogliere le Camere… "Piuttosto", spiega Vittorio Feltri, " tenterebbe di fare un altro governo basato su cinque punti programmatici a cui aderirebbero anche i Cinque Stelle" e qualche colomba del Pdl che "con il solito appello al senso di responsabilità, aderirebbe al Letta bis".
"Se cambiano i modi di comunicare, cambia anche ciò che si comunica. Oggi a farla da padrone è il racconto del sé: dove si va, cosa si sta leggendo, pensando, mangiando. Spesso a questo riguardo si sottolinea il “narcisismo del web”; altri preferiscono parlare di “autocomunicazione di massa” (Self mass communication, secondo lo studioso spagnolo Castells) o di una società sempre più “chiacchierona” (Talketive society)."
"Non ha niente da dirci sullo scandalo Montepaschi, cresciuto sotto i suoi occhi per anni. Dice che la cementificazione dell’Italia non è colpa dei costruttori ma dell’abusivismo, parla dei 18 anni spesi per un permesso edilizio ma non dice una parola sui suoi rapporti con la giunta Veltroni (2001-2008) che in articulo mortis approvò un piano regolatore per Roma di cui si ricorderanno molte generazioni."
"Egli non è ricco, bensì dispone “di un patrimonio rilevante” che non quantifica, frutto di 47 anni di lavoro indefinito. Benedice la capacità di cambiamento dimostrata dalla Chiesa con l’elezione di papa Bergoglio, e maledice l’incapacità di cambiare dell’Italia, dove lui, in quanto imprenditore, non ha responsabilità su ciò che ha portato l’Italia sull’orlo del baratro che pure egli ci preannuncia lugubre."
TWITTER - "Il papa ( @Pontifex) è diventato il secondo leader mondiale più seguito con oltre sette milioni di contatti su nove diversi account. Benché papa Francesco non interagisca con altri utenti, i suoi tweet, soprattutto quelli in spagnolo, sono ritwittati in media oltre 11 mila volte, facendo di lui il più influente leader mondiale presente su Twitter. A confronto i tweet di @BarackObama sono ritwittati in media solo 2,309 volte malgrado l’enorme numero di contatti."
"La banca centrale indiana alza bandiera bianca e si arrende al crollo della rupia. Rinnegando la politica di strette al credito inaugurata appena un mese fa, ieri ha annunciato un programma di acquisto di bond a lunga scadenza e domani comprerà 1,26 miliardi di dollari di obbligazioni. A questo primo intervento ne seguiranno altri, via via calibrati in termini di frequenza e volumi, secondo quanto ha spiegato la stessa banca centrale che tornerà anche ad allentare alcuni dei paletti posti agli istituti di credito. La rupia è precipitata al nuovo minimo storico sul dollaro toccando quota 64,55, tre mesi fa per comprare un biglietto Usa ne bastavano 55. Male anche la Borsa, che ha lasciato sul terreno l'1,8%, bruciando il piccolo rimbalzo seguito all'annuncio."
"Il Monopoly è nato proprio in un mondo dove si voleva proteggere le persone dalle concentrazioni di potere, dal lobbismo crescente nell’America dei primi anni del secolo scorso, ed aveva il sottotitolo di The Fast-Dealing Property Trading Game e lo scopo è di rovinare gli avversari, trascinandoli prima in debito e poi in bancarotta."
Google scende dal trono del web, e a scalzarla è una delle sue ex dipendenti più famose. Marissa Mayer, l'amministratore delegato di Yahoo! approdata nel luglio 2012 dal gigante di Mountain View, sta raccogliendo i primi frutti della sua cura: per la prima volta dall'aprile 2011 i siti della società di Sunnyvale sono stati più visitati di quelli di Google, almeno negli Stati Uniti.
"Il papa ( @Pontifex) è diventato il secondo leader mondiale più seguito con oltre sette milioni di contatti su nove diversi account. Benché papa Francesco non interagisca con altri utenti, i suoi tweet, soprattutto quelli in spagnolo, sono ritwittati in media oltre 11 mila volte, facendo di lui il più influente leader mondiale presente su Twitter. A confronto i tweet di @BarackObama sono ritwittati in media solo 2,309 volte malgrado l’enorme numero di contatti."
I dati dell’impatto della riforma del lavoro Fornero non sono reperibili facilmente. Voi come ministero avete un sistema di monitoraggio? “Abbiamo istituito un comitato scientifico proprio perché l’articolo 1 della legge prevedeva un monitoraggio continuo. Il ministro Fornero aveva avviato alcuni aspetti, noi li abbiamo rafforzati per avere una sistematicità maggiore. Tra settembre e ottobre usciranno ulteriori dati rispetto a quelli che l’Isfol ha diffuso per il monitoraggio dei contratti, da cui si nota che l’effetto della crisi e l’effetto della riforma sono ancora difficili da distinguere. Sarebbe scorretto dire che è stata la riforma a determinare una serie di effetti macro, mentre è evidente che la riforma ha determinato un riorientamento verso la flessibilità buona.”
Dalle pmi ai distretti industriali. Quello dell’automotive e dell’industria del bianco sono due bacini in crisi, con notevoli ricadute occupazionali. Quanta produzione, realisticamente, può rimanere in Italia? "Il fatto che la domanda interna sia crollata in alcune aree settoriali è un fatto congiunturale, ma anche un possibile riorientamento delle scelte delle persone. Per questo è importante avere prodotti all’altezza, pensiamo all’auto elettrica. Distinguiamo tra gli incentivi ecobonus, che possono contribuire a rilanciare il settore degli elettrodomestici, da un settore maturo come quello dell’automobile che pure ha delle potenzialità di innovazione forte. Certo, il fatto che si parli poco di politica industriale è un problema, d’altra parte non possiamo avere incentivazioni troppo settoriali perché ciò andrebbe contro le regole europee. Comunque il ministro Zanonato ha annunciato un tavolo di discussione automotive a settembre con Fiat e altri per capire come si può aiutare il settore."
"Il 29enne Zuckerberg proponendosi come capo di una coalizione internazionale con l’iniziativa «Internet.org» sembra voler prendere il posto nel mondo tech che un tempo fu Bill Gates, l’ex capo della Microsoft. Per ora Internet.org ha annunciato solo che migliorerà e semplificherà le applicazioni, i componenti e le reti in modo che trasmettano più dati consumando meno batteria."
Women represent over 50% of the labor pool in the U.S. While a number have risen to top levels in corporate U.S.-based organizations statistically, they are exceptions at the executive levels and in boardrooms. Even when women reach the uppermost echelons in business, they seldom become a member of "The Club" to which their male counterparts belong.
"People become leaders by internalizing a leadership identity and developing a sense of purpose. Internalizing a sense of oneself as a leader is an iterative process. A person asserts leadership by taking purposeful action—such as convening a meeting to revive a dormant project. Others affirm or resist the action, thus encouraging or discouraging subsequent assertions. These interactions inform the person’s sense of self as a leader and communicate how others view his or her fitness for the role."
"Per la prima volta saranno insieme tutti gli esponenti delle forze politiche di destra. "Intraprenderemo tutte le iniziative possibili per costruire un nuovo grande partito che parta dall'esperienza di Alleanza Nazionale", spiega in una intervista ad Affaritaliani.it Francesco Storace, leader de La Destra. I temi di dibattito? "L'unità nazionale e lo strapotere dell'Europa. Sono favorevole ad uno Stato che torni a battere moneta". E rispetto al Pdl: "Berlusconi non sottovaluti l'idea di primarie aperte per scegliere il leader del Centrodestra".
"L’Italia non è solo il paese della criminalità organizzata e dell’economia sommersa, del piccolo è bello e del fai-da-te, di una burocrazia soffocante e una giustizia poco efficiente, ma è il paese del “salotto buono”, inteso come un vizio nazionale, un sistema di relazioni che, con l’alibi della protezione dalle scalate straniere, ha impedito al nostro mondo industriale di rafforzarsi, per diventare più moderno, tecnologicamente avanzato e internazionale. In questi anni i principali giornali si sono dedicati più alla demolizione del mondo politico che alla critica di certi sistemi di potere, non meno vecchi e ingessati. Ora che quel mondo sembra stia finendo si spera che qualcuno festeggi."
«Le cose stanno cambiando perché sono finiti i soldi – spiega al Financial Times uno dei più importanti banchieri italiani, sotto anonimato – e nel tipico stile italiano è un cambiamento brutale. C’è sangue dappertutto». Insomma, sotto la spinta della crisi, si sta sgretolando un mondo che si fondava soprattutto sul patto tra amici e amici degli amici, quei network in cui ci si garantiva e proteggeva a vicenda."
mercoledì 21 agosto 2013
«I mercati vogliono stabilità. E visto che di alternative, numeri alla mano, non ce ne sono, il Governo Letta è la miglior soluzione per l'Italia». Ennio Doris, da sempre socio e amico di Silvio Berlusconi, prova a mettere le mani avanti: «Non voglio parlare di politica». Ma non è facile nemmeno per lui. Il tam-tam estivo l'ha iscritto d'ufficio (assieme a Fedele Confalonieri) tra le colombe del centrodestra. Con il compito - si dice - di convincere il Cavaliere a evitare la catarsi delle urne per non far danni alle aziende di famiglia che nell'era delle larghe intese hanno guadagnato a Piazza Affari il +74% regalando all'ex-premier 1,3 miliardi di guadagno."
"Decide di insegnare a B. come si sta al mondo, e lo fa dall'alto dei recenti successi politici e imprenditoriali, tra i quali: i conti in profondo rosso del treno Italo, il pilota Fernando Alonso che dice che la sua Ferrari fa schifo, gli eletti-nominati di Italia Futura che si fanno gli affari loro in Parlamento e al governo."
"Se B. è stato condannato per frode fiscale non è perché frodava il fisco, ma per via dell’eterno “conflitto tra politica e giustizia”, insomma una “baruffa tra poteri dello Stato”. Ma ora bisogna “separare i due pugili sul ring” (il frodatore fiscale e i giudici che l’hanno condannato). Come? Magari suggerendo ai politici di non delinquere e ai partiti di non candidare delinquenti? No, ripristinando l’autorizzazione a procedere abolita nel ’93 per “far decidere al Parlamento” se un senatore sia o meno un frodatore fiscale."
"Al ventesimo giorno dalla sentenza della Cassazione sullo scandalo dei diritti Mediaset, il dibattito politico-giornalistico sul destino di B. è già riuscito nel gioco di prestigio di far scomparire dalla scena il fatto da cui tutto nasce. E cioè che B. è un delinquente matricolato, avendo costruito negli anni 80 un colossale sistema finalizzato all’esportazione di capitali all’estero, extrabilancio ed extrafisco, per corrompere giudici, politici, finanzieri, derubare gli azionisti di una società quotata e compiere altre operazioni fuorilegge in Italia e all’estero almeno fino al 2003, quand’era in Parlamento da 9 anni e aveva ricoperto due volte la carica di presidente del Consiglio."
E se Berlusconi fa saltare il banco? Napolitano fa un altro governino, stavolta di scopo, e si va avanti almeno fino al 2015. Nel frattempo il Pdl capisce che Berlusconi deve ritirarsi nel suo giardino dorato di Arcore e che, non avendo leader carismatici, deve affidarsi al mito della eredità del sangue. Marina. Sì. Così la dinastia Berlusconi va avanti. Come i Bush, come i Kennedy. Gli Anni Ottanta hanno sancito il culto del leader personalistico e la fine del comitato centrale di stampo comunista. Le dinastie sono mitiche a prescindere. I Kennedy mica erano geni. Erano depravati. JFK prima si scopava Marilyn, poi la fece uccidere dal mafioso che gli passava le donne. Marina ha smentito un suo futuro politico. Lo ha fatto come favore a Napolitano. Ha già pronto anche il “negro”, il ghostwriter che le scriverà i discorsi: Paolo Del Debbio. La vera rivelazione della tivù. Populista, furbo. Il padre aveva come consiglieri Letta e Confalonieri, Marina avrà Del Debbio.
D’Agostino: “B. deve capire che è finita. Ma a farlo fuori è stato lo spread”. Intervista al direttore di Dagospia. Che già rimpiange il trapasso di Berlusconi: "Era uno spettacolo unico al mondo. Ma anche politicamente ora i nodi vengono al pettine". E sul futuro del Pdl non ha dubbi: "Con Marina la dinastia andrà avanti. Il suo 'ghostwriter' sarà Del Debbio, populista, furbo"
"L’illusione di Kataweb. Lo stesso giochino lo tentò Paolo Dal Pino, il manager che guidava Kataweb, il portale del gruppo Espresso. L’operazione, affidata a due giornalisti lungimiranti come Vittorio Zambardino e Claudio Giua, era di qualità. Il portale di Repubblica andava forte, e si investiva moltissimo confidando nei futuri ricavi. Kataweb si dotò di un intero palazzo, con centro congressi multimediale al piano terra (oggi c’è un bel supermercato analogico). De Benedetti e Dal Pino convinsero Alessandro Profumo di Unicredit a comprare il 5 per cento di Kataweb per 305 miliardi di lire: come Elkann con la Juve, Dal Pino vedeva automaticamente fissato, dall’autorevole banca milanese, a 6mila miliardi di lire il valore della società. Sembrava che il portalone fosse destinato a diventare più importante del gruppo editoriale tradizionale. E qualcuno ha sospettato che la mancata quotazione in Borsa (altro pericolo scampato per i risparmiatori) non fosse dovuta solo al ritardo e all’esplosione della bolla, ma anche alla gelosia verso Dal Pino del grande capo del gruppo Espresso, l’amministratore delegato Marco Benedetto. Dal Pino si è spostato poi alla Seat, nella Telecom di Tronchetti Provera, ed è lentamente tornato al mondo analogico. Oggi è capo della Pirelli in Sud America, si occupa di copertoni. De Benedetti, che nel frattempo aveva tirato su un bel po’ di miliardi portando in Borsa Cdb Webtech, ha investito su centrali termoelettriche e cliniche per anziani. Solo Benedetto, paradossalmente, si è convertito al digitale: andato in pensione ha rispolverato il vecchio mestiere di giornalista e ha fondato un giornale online, blitzquotidiano.it ."
"La new economy italiana si è risolta in una collana di fallimenti, e mentre nel mondo si sono consolidate realtà immense (sia pure tra perduranti incognite) come Google o Facebook, gli imprenditori italiani che in quegli anni hanno fatto più soldi si sono convertiti alla restaurazione analogica. Attenzione, però: non tutti. Imprenditori e manager “nativi digitali”, forse perché sapevano fare solo quello, hanno continuato sulla loro strada. Venduta Matrix a Telecom Italia per una cifra nell’ordine dei miliardi di euro, Ainio ha fondato Banzai, gruppo poliedrico e molto attivo nell’editoria online (da Liquida a Il Post di Luca Sofri). Gualandri, insieme a un altro pioniere di Matrix, Fausto Gimondi, ha costituito GiocoDigitale, che fa business sui giochi online. Andrea Granelli, che ha guidato lo sviluppo internet del gruppo Telecom negli anni del boom, ha una affermata società di consulenza per l’innovazione, la Kanso."
"La storia esemplare è quella di Silvio Scaglia. Il 55enne imprenditore di Novara poche settimane fa ha investito 69 milioni, piccola parte del denaro accumulato grazie alla famosa “new economy”, nell’acquisto di La Perla, nota azienda bolognese dell’abbigliamento intimo femminile. Nei suoi progetti c’è una forte sinergia con la Elite Model World, agenzia di moda comprata tre anni fa, per costituire un polo mondiale del lusso. Proprio perché la bellezza femminile rimane un valore, anche di mercato, del tutto analogico, la mossa di Scaglia illumina una tendenza dell’imprenditoria italiana. Negli anni del primo boom internettiano (1998-2001) l’Italia credeva di poter ancora salire sul rutilante treno dell’innovazione digitale: la new economy appariva (o più propriamente veniva presentata) come un campo di gioco in cui tutti partivano da zero e dove le imprese tricolori non avrebbero pagato dazio al declino del sistema industriale nazionale."
Word-of-mouth has always been a trusted way to share a brand experience to a larger group. In general, people enjoy sharing experiences about products, brands or categories about which they are passionate. The internet has amplified this exchange, and as a result, the sphere of influence has expanded the message of the purchaser to a much broader audience. With a growing number of tools for online communications, search, and social media, there are more ways to research and contribute to the online dialogue about products and services.
Google began a program with phone carriers last year that offers wireless users in some developing countries free access to Gmail, search and the first page clicked through from a search’s results. Google is also reaching for the sky with Project Loon, an attempt to beam Internet access down to earth from plastic balloons floating more than 11 miles in the atmosphere."
Guardi, professore, che non sono tutti malati. Ci sono anche molti sani in circolazione. Secondo lei che fanno? “Piangono, si lamentano. Ma non sono sani, sono malati anche loro. Sono vicini a una depressione che noi psichiatri chiamiamo anaclitica. Penso agli uomini di cultura, quelli veri. Che ormai leggono solo Ungaretti e magari quel verso stupendo che andrebbe benissimo per il paziente Italia che abbiamo visitato adesso e dice più o meno: l’uomo… attaccato nel vuoto al suo filo di ragno”. E lei, perché non se ne va? “Perché faccio lo psichiatra, e vedo persone molto più disperate di me”.
Scherza o dice sul serio? “Ho cercato di usare un tono realistico facendo dell’ironia, un tono italiano. Però adesso le dico che ogni criterio di buona economia o di buona politica su di noi non funziona, perché in questo momento la nostra malattia è vista come una salvezza. E’ come se dicessi a un credente che dio non esiste e che invece di pregare dovrebbe andare in piazza a fare la rivoluzione. Oppure, da psichiatra, dovrei dire a tutti quelli che stanno facendo le vacanze, ma in realtà non le fanno perché non hanno una lira, tornate a casa e andate in piazza, andate a votare, togliete il potere a quello che dice che bisogna abbattere la magistratura perché non fa quello che vuole lui. Ma non lo farebbero, perché si mettono la maschera e dicono che gli va tutto benissimo”.
Torniamo ai sintomi, professore. “No, no. Rimaniamo alla maschera. Pensi a quelli che vanno in vacanza. Dicono che sono stati fuori quindici giorni e invece è una settimana. Oppure raccontano che hanno una terrazza stupenda e invece vivono in un monolocale con un’unica finestra e un vaso di fiori secchi sul davanzale. Non è magnifico? E a forza di raccontarlo, quando vanno a casa si convincono di avere sul serio una terrazza piena di piante. E poi c’è il quarto sintomo, importantissimo. Riguarda la fede…”. Con la fede non si scherza. “Mica quella in dio, lasciamo perdere. Io parlo del credere. Pensare che domani, alle otto del mattino ci sarà il miracolo. Poi se li fa dio, San Gennaro o chiunque altro poco importa. Insomma, per capirci, noi viviamo in un disastro, in una cloaca ma crediamo che domattina alle otto ci sarà il miracolo che ci cambia la vita. Aspettiamo Godot, che non c’è. Ma vai a spiegarlo agli italiani. Che cazzo vuoi, ti rispondono. Domattina alle otto arriva Godot. Quindi, non vale la pena di fare niente. E’ una fede incredibile, anche se detta così sembra un paradosso. Chi se ne importa se ci governa uno o l’altro, se viene il padre eterno o Berlusconi, chi se ne importa dei conti e della Corte dei conti, tanto domattina alle otto c’è il miracolo”.
Facebook Inc's Chief Executive Mark Zuckerberg has enlisted Samsung Electronics Co Ltd, Qualcomm Inc and four other companies for a project aimed at bringing Internet access to people around the world who cannot afford it, following efforts by Google Inc. The project, called Internet.org, is the latest move by an Internet company trying to expand Web access globally. Facebook rival Google is hoping technology, including balloons, wireless and fiber connections will expand connectivity. Internet.org, which was launched on Wednesday, will focus on seeking ways to help the 5 billion people - or two-thirds of the world's population - who do not have Internet access, come online, the company said in a statement. It added that so far, only 2.7 billion people around the world have Internet access.
ESIBIZIONISMO? - Viene da pensare a certi politici. Anzi, a un politico in particolare. “Pensi pure quello che vuole. Io faccio lo psichiatra e le parlo di questo sintomo degli italiani, di noi italiani. Del masochismo mascherato dall’esibizionismo. Tipo: non ho una lira ma mostro il portafoglio, anche se dentro non c’è niente. Oppure: sono vecchio, però metto un paio di jeans per sembrare più giovane e una conchiglia nel punto dove lei sa, così sembra che lì ci sia qualcosa e invece non c’è niente”.
Quali sono i sintomi della malattia mentale dell’Italia, professor Andreoli? “Ne ho individuati quattro. Il primo lo definirei “masochismo nascosto”. Il piacere di trattarsi male e quasi goderne. Però, dietro la maschera dell’esibizionismo”. Mi faccia capire questa storia della maschera. “Beh, basta ascoltare gli italiani e i racconti meravigliosi delle loro vacanze, della loro famiglia. Ho fatto questo, ho fatto quello. Sono stato in quel ristorante, il più caro naturalmente. Mio figlio è straordinario, quello piccolo poi…”. Esibizionisti. “Ma certo, è questa la maschera che nasconde il masochismo. E poi tenga presente che generalmente l’esibizionismo è un disturbo della sessualità. Mostrare il proprio organo, ma non perché sia potente. Per compensare l’impotenza”.
"Il M5s deve restare alternativo anche al Pd, con il quale occorrerà fare i conti subito dopo che ci saremo tolti definitivamente dai piedi il Cavaliere e la sua ciurma di Cosca Italia. D’altra parte, sulla politica economica, sulla politica estera, su questioni come la Tav o gli F35 ecc. non mi pare che ci siano le condizioni minime per una intesa di governo. E dunque, non si tratta di fare un patto di legislatura o (peggio!) entrare al governo con il Pd. Molto semplicemente si tratta di fare questo: offrire al Pd la possibilità di mantenere un governo per sei mesi e poi votare, a due condizioni precise: 1. il blocco della riforma del 138 (che, oltretutto, non avrebbe senso nello spezzone di legislatura restante) e del connesso tema della “riforma della giustizia”; 2. l’intesa su una legge elettorale di impianto proporzionale, al massimo con un limitato premio di maggioranza (30-40 seggi alla Camera) : niente pasticci alla Violante, doppi turni, voti trasferibili, soglie di sbarramento e imbrogli vari. Questa non è una alleanza perché alleanza è un concetto molto più ampio, implica una piattaforma condivisa e molto articolata, che richiede necessariamente tempo, e piena e reciproca lealtà per tutta la durata del patto . Qui si tratta di fare solo un accordo provvisorio e parziale per ottenere una legge elettorale più decente con cui andare a votare."
"On Wednesday, Facebook announced an effort aimed at drastically cutting the cost of delivering basic Internet services on mobile phones, particularly in developing countries, where Facebook and other tech companies need to find new users. Half a dozen of the world’s tech giants, including Samsung, Nokia, Qualcomm and Ericsson, have agreed to work with the company as partners on the initiative, which they call Internet.org."
Earth overshoot day, oggi il mondo ha consumato tutte le risorse del 2013. Entro fine anno ne verranno usate più di quante possiamo permetterci, equivalenti a quelle di 1,5 pianeti terra. L'Italia consuma risorse ecologiche pari a 4 volte le capacità del suo territorio. E la Cina è la peggiore: da sola emette il 30% dei gas serra globali ed è responsabile della crescita del 75% delle emissioni di anidride carbonica.
"EDONISMO LINGUISTICO" - I giornali sono un po’ come i temporali estivi: si scatenano di tanto in tanto, e inondano di parole le strade del mondo. Parole che non durano niente, passano, proprio come i temporali. E dentro l’intercambio continuo fra i giornali e i politici – i politici prestano parole, i politici prendono parole...
"Scientists are more certain than ever that human-caused climate change is happening, according to on a leaked draft of an upcoming report from the Intergovernmental Panel on Climate Change. To be precise, the group says it’s “extremely likely,” judging from a review of the scientific literature, that more than half of the temperature rise observed in the last 59 years is due to factors such as greenhouse-gas emissions from burning fossil fuels."
"Quel che Obama non ha fatto dipende da lui e dal suo equivoco programma impastato di una grande e sincera e anche generosa retorica liberal, e il costo lo pagheranno generazioni di occidentali, di islamici e di americani; ma quello che ha fatto dipende dalla continuità con l’amministrazione precedente."
"Barack Obama è un quasi completo disastro politico, ma brilla come un astro rilucente buona disposizione verso l’umanità, esprime una prodigiosa capacità di comunicare un messaggio di speranza, entra nella storia come un gigante per essere stato non solo il primo presidente nero nella storia di un paese come gli Stati Uniti ma un presidente perfettamente adeguato al ruolo di leader compassionevole e riformatore."
"Quanto sia complessa, delicata e per nulla scontata la materia che il Senato si troverà a maneggiare dal 9 settembre, lo dimostrano le preoccupate riflessioni di giuristi non certo sospettabili di simpatie berlusconiane come Piero Alberto Capotosti e Giovanni Fiandaca. L’auspicio, che è quasi un appello accorato, è che nessun pregiudizio, nessun congresso di partito, nessuna tentazione di chiudere con un colpo secco una partita di vent’anni facciano velo a ciò che questo snodo rappresenta per il presente del nostro paese e per il futuro della nostra democrazia. Non stiamo discutendo di un fatto personale e privato: ce lo ha ricordato anche chi, dopo aver assistito da presidente della Camera all’abbattimento delle garanzie che i padri costituenti avevano posto a presidio dell’equilibrio costituzionale, da una posizione ancor più elevata ha constatato quali disastri quella scelta abbia prodotto sul nostro fragile sistema."
“The Inventors are creating new technologies. The Entrepreneurs are turning technologies into viable businesses. The Visionaries are anticipating how technologies can make life better, while Humanitarians are concentrating on expanding opportunities. And the Pioneers are exploring new frontiers, setting the stage for future innovations.”
Gaetano Quagliariello: "Nel ’92-’93 la Costituzione più bella del mondo fu resa monca, come ha ricordato Michele Ainis, quando una classe politica impaurita abbatté l’articolo 68 posto a presidio dell’equilibrio fra i poteri dello stato. Ora la prima applicazione della discutibile logica apparente di una legge, anch’essa nata frettolosamente sotto la pressione mediatica, potrebbe rappresentare un’esiziale e definitiva cessione di sovranità. Non c’è solo in gioco il diritto di milioni di elettori del Pdl alla propria leadership. Si eviti di ripetere l’errore commesso per vent’anni, quando ci si è illusi che dopo aver delegato la sovranità alla magistratura per combattere Silvio Berlusconi, un bel giorno si sarebbe potuto fare marcia indietro."
"Una sentenza politica? Ho avuto occasione di trascorrere le ore prima della pronunzia della Cassazione insieme a commentatori di centrodestra che davano per certa una «sentenza politica». Opposta, però, perché pensavano (dicevano di sapere) che Napolitano avesse istruito a dovere il giudice Esposito in nome della pacificazione e della stabilità di governo. Ragionavano con la logica che oggi denunciano. Guarda caso, sbagliavano. Si sono corretti ex post scoprendo (con bizzarro ritardo, vista la nota perizia dei loro cronisti pistaioli) che quella corte era zeppa di comunisti come neanche una procura milanese: strano, alla vigilia pareva esattamente il contrario."
"Sul caso Mediaset non c’è alcun fumus persecutionis acclarato, qui di acclarato c’è solo una frode fiscale grossa come una casa per la quale nessuno ha chiesto scusa, pur in sostanza riconoscendola nell’atto di chiederne la derubricazione. Fossero pure in dieci milioni con Lupi a considerare Berlusconi innocente (ne dubito assai), lui rimarrebbe colpevole lo stesso."
"Qualcuno che sa riconoscere lo stato di subalternità in cui, in giro per la penisola, tante procure tengono tanti amministratori onesti mai protetti da immunità, paralizzati nel proprio lavoro dalla paura di precipitare in qualche codicillo interpretato a piacere, e mai liberati da alcuno nel nome dell’autonomia della politica."
"Stefano Rodotà: “Una riforma di parte” A parte le indubbie ed evidenti forzature costituzionali, questo tentativo di revisione della Carta propone difficili questioni politiche. La prima riguarda il fatto che la revisione è parte del cosiddetto “cronoprogramma” di governo. Così si associa la modifica costituzionale alla maggioranza più debole, contraddittoria e precaria della storia della Repubblica e la si fa diventare una questione di parte, dunque oggetto di conflitto e non di condivisione. Ricordiamo che la scrittura della Costituzione fu resa possibile anche da quello che fu chiamato “l’isolamento della Costituente” rispetto al governo, sicché i costituenti riuscirono a lavorare insieme anche dopo che De Gasperi fece cadere il governo tripartito."
Yahoo has officially retired its e-mail service in China. The move comes as no surprise since Yahoo announced it back in April as part of a deal with Chinese e-commerce company Alibaba. Yahoo has been transitioning more of its key services in China to Alibaba since 2005 when it bought a chunk of the Chinese e-commerce company.
martedì 20 agosto 2013
"Craxi spiegò in Parlamento che se rubava lui, rubavano tutti. Nessuno si alzò in piedi per contestarlo. Silenzio assenso? C'è ora una larga attesa, figlia delle larghe intese, sul discorso che un pregiudicato, amico fraterno, non a caso, di Bottino, farà alle Camere riunite. Di per sé è già un evento che Berlusconi si faccia vedere in aula dato il suo assenteismo cronico emulato solo dal suo avvocato parlamentare, il noto Ghedini. La giustificazione (vera) è che sono affezionati frequentatori dei tribunali della Repubblica, inseparabili."
Non proprio per bontà sua e neppure per le sue più che dubbie capacità di governo, Berlusconi ha aggregato e dato fiato a forza ai conservatori italiani, non ai liberali tranne che a quelli che sono poco liberali e molto anti-”comunisti” e alla destra nelle sue più varie incarnazioni. Entrambi meritano rappresentanza, alcuni meriterebbero rappresentanza più adeguata. In mancanza di meglio, Berlusconi era diventato la loro icona, il loro eroe.
La capra Berlusconi si è costruita il suo destino e adesso è giusto che ne paghi le conseguenze. E’ persino “democratico” che chi ha usato il suo potere per favorire le sue attività economiche, qui sta l’essenza inconfutabile e irredimibile del conflitto di interessi, ne paghi, avendo violato la legge, il fio con l’esclusione dai pubblici uffici da lui subordinati agli affari privati. Chi deve, in qualche modo, essere “salvato”, non in quanto persona, ma in quanto ruolo, è il capo dell’opposizione. Non è, per rimanere in metafora, una questione di lana caprina, ma attiene al buon funzionamento di un sistema politico democratico.
"La società civile italiana è debole, organizzata in corporazioni, alla ricerca non di competizione, ma di privilegi. Non sa premiare il merito e non vuole l’innovazione perché teme i rischi. Soltanto una nuova e migliore classe politica cambierà il sistema politico italiano facendolo funzionare meglio. È possibile purché un diverso sistema elettorale crei le condizioni di una competizione a tutto campo, aperta, dura, selettiva."
Gianfranco Pasquino
E i dossier? Gli agenti segreti del Condannato starebbero preparando “ritratti” contro giudici di Magistratura Democratica e Senatori chiamati a votare sulla sua decadenza da parlamentare. Come Stefania Pezzopane, la quale, hanno scoperto gli agenti, ha - niente meno - partecipato a una manifestazione dei terremotati dell’Aquila!
“Berlusconi: il capo sono io, non mollo”, Repubblica. “Il Cavaliere affila le armi ad Arcore. Mi difenderò anche in tv. Al voto in autunno”. In autunno? Ma Napolitano non aveva detto che non avrebbe sciolto le Camere con questa legge e che, piuttosto, si sarebbe dimesso? Il bello, o il tragico, di questi scenari agostani è che, quando filtra una notizia dalle case chiuse del Cavaliere - questa volta un post facebook, tutto quello che si era scritto prima è come se non fosse mai stato. Poi Berlusconi cambia umore e, paffete, cambia tutto di nuovo. Maledetta sindrome Cossiga! Così uno dei pochi che resti amico del Cavaliere Condannato, Giuliano Urbani, gli dà un consiglio sincero: “Vada ai domiciliari e di lì sostenga il governo”. Non può fare un giorno il martire-statista e un altro il gaglioffo-spacca-tutto.
Oggi La Stampa ha dato il meglio: “Il capo resto io”. Il Corriere della Sera ne prende atto: “PDL all’attacco, venti di crisi”. Poi racconta le manovre tese a prender tempo: “Caso decadenza. Schifani chiede che si pronunci la Consulta. Tensioni anche sulla legge elettorale. Lupi: il Pd su Berlusconi discuta senza pregiudiziali”. Infine il Corriere offre, non richiesto, un consiglio a Berlusconi: “per carità, non ripeta l’errore di Craxi, che raggiunto dall’avviso di garanzia, andò in Parlamento ad attaccare la magistratura. Ottenne un voto a favore, ma anche le monetine e gli insulti all’hotel Raphael”. Firmato, Antonio Polito.
"Per Bettino si trattava di un sistema di finanziamento illecito, fatto passare poi per corruzione in alcuni casi, che coinvolgeva tutti i partiti politici nessuno escluso, mentre per il Cav, a prescindere dal lato persecutorio e dalla sua presunta innocenza, i reati ipotizzati sono aziendali e finanziari, o personali, non politici, ed è questo che rende difficile l’ipotesi di una grazia..infatti più che di agibilità politica, un concetto che nel 1993 non potè essere invocato da mio padre, oggi bisognerebbe parlare di agibilità aziendale, che è ben altra cosa”
“Oggi la guerra tra una parte della politica e della magistratura al Cav è sotto gli occhi di tutti e lui ha mezzi per difendersi che mio padre non aveva e che forse non avrebbe nenche usato”. Certo i social network non esistevano venti e passa anni orsono, non c’erano i dibattiti in rete a colpi di “ilike”, non c’erano i tweet dei politici e dei loro elettori.. c’era solo quella cappa plumbea e quel finto unanimismo nuovista di cui Berlusconi si approfittò. Io non dimentico che voleva addirittura Di Pietro ministro dell’interno nel suo primo governo. Tutte queste cose nell’articolo di Polito non le ho trovate rammentate”
Bobo Craxi: “Intanto oggi l’Italia non è sotto shock come lo era nel 1993, si usciva da una stagione di bombe di mafia è bene ricordarlo, si assisteva al crollo probabilmente eterodiretto dagli Usa della prima repubblica, con tanto di agenti infiltrati nelle istituzioni italiane, come mi disse lo stesso Cossiga, e soprattutto quel discorso di Craxi non c’erano a coprirlo in diretta come avverrebbe oggi nè Sky nè “la7”. Anzi all’epoca a dirla tutta, Rai e Mediaset militavano nel fronte giustizialista piegato alle esigenze dellla politica nuovista, che comprendeva anche Berlusconi.. oltre alla Lega e a quelli della futura An.. E poi, nel 1992 prima e nel 1993 in un secondo momento, chi tra gli italiani ebbe la possibilità di sentire per intero i discorsi di mio padre? Chi, a parte quelli come me che si nutrono di Radio radicale?”
"Perché abbiamo bisogno di giornali di carta? - Qual è il minimo che possono raggiungere le cifre di diffusione? - Che cosa possono fare le redazioni a riguardo? - Può la propria versione digitale di un giornale cannibalizzare la versione cartacea? - Si possono contare i lettori digitali? - Come sarà il giornale del futuro?"
Stephen King, Group Chief Economist at HSBC, argues that: “Too few economists newly arriving in the financial world have any real knowledge of events that, while sometimes in the distant past, may have tremendous relevance for current affairs…The global financial crisis can be more easily interpreted and understood by someone who has prior knowledge about the 1929 crash, the Great Depression and, for that matter, the 1907 crash” (Coyle 2012).
“Segmentazione controllata dell’Eurozona”. Il presupposto è che Unione europea e Mercato comune europeo sono sì tra le maggiori conquiste dell’Europa post-bellica. Ma così com’è “l’Eurozona è diventata una seria minaccia al progetto di integrazione europea”, con connessi rischi “di scoppio di gravi disordini sociali nell’Europa meridionale”. La segmentazione proposta, allora, prevede l’uscita dall’euro, “decisa di comune accordo, dei paesi più competitivi”.
David Taras ha definito la figura di “barone dei media” come “un potente proprietario di media che vede se stesso […] in parte come un uomo di affari, in parte come un giornalista e in parte come un uomo politico. L’influenza dei baroni dei media non deriva tanto dalla pressione commerciale che essi esercitano sui notiziari, quanto dall’estensione a cui portano lo scontro in qualità di imprenditori giornalistici e personalità politiche. Essi hanno acquistato giornali e possiedono stazioni tv proprio a causa della loro ardente militanza politica”.
"Il capo del Pdl e più volte Premier, politico dunque di primissimo piano, condannato dalla Cassazione risponde a questa condanna con una gazzarra di piazza di giorni e giorni, premendo sul Presidente della Repubblica per essere "salvato" dalla sentenza, in nome della rilevanza del suo status di leader. Pretesa che dovrebbe essere seccamente respinta in quanto prova in sé della distorsione introdotta in politica da questo stesso leader - prova cioè dell'idea che esistono uomini al di sopra della giustizia, nonché delle comuni regole. La pretesa tuttavia non solo non è respinta ma è premiata: in pieno agosto, periodo in cui la attività politica nel nostro paese è morta, il Presidente della Repubblica in persona risponde. Vedremo cosa dice la risposta fra un attimo. Ma un punto di vittoria per Silvio Berlusconi è già in questo atto del Quirinale: quale cittadino infatti avrebbe avuto prova di attenzione così veloce e così diretta da un Presidente se non perché considerato un caso "speciale"?
"Da un lato la pattuglia che ha coltivato passioni montiane, che si riunì in quel del teatro Olimpico di Roma per lanciare un’opa tendenza Partito popolare – del quale a quei tempi proprio Mario Monti appariva il campione – sul Pdl. Servì uno dei rari guizzi politici di Angelino Alfano e il lavorio di mediazione di Maurizio Lupi a disinnescare le polveri. Oggi, compresi i due grandi tessitori, i protagonisti di quei giorni sono tutti (o quasi) al governo. Dall’altro la pattuglia zoologica composta da cavalli e cavallerizze, barboncini e pitonesse, che soffia sulla brace mai spenta dell’ardore del Cavaliere, sulla sua tentazione di aggiudicarsi qualsivoglia posta sia in gioco scartando l’opzione della trattativa ad oltranza per privilegiare sempre e comunque il machissimo braccio di ferro. Due tendenze diverse nel maggior partito del centrodestra italiano, che trovano la sintesi e l’unica ragion d’essere nella maggior anomalia del centrodestra italiano: Silvio Berlusconi. Che, nonostante tutto e nonostante tutti, continua a tenere in mano le redini del gioco, i cordoni della borsa e, soprattutto, i cuori della gente che imbuca la propria scheda elettorale guardando a quella metà del cielo."
Mentre la propaganda euroscettica continua a evocare il superstato dominato da una élite di burocrati lontani dai popoli, l’Unione europea si è divisa secondo faglie regionali o addirittura nazionali. La notizia della sua morte è largamente esagerata, soprattutto grazie alle contromisure di Mario Draghi, tuttavia la moneta unica non ha unificato i mercati. Le divisioni tra paesi (e aree economiche) in surplus e in deficit, tra avanguardie e retroguardie, tra sistemi economico-politici forti e deboli, esistevano anche nel 2001, ma da allora ad oggi sono aumentate; senza che venissero adottati meccanismi di compensazione non in termini assistenziali, ma di politiche economiche. Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/ripresa-globale#ixzz2cWM6HXPo
L’America del Nord sta uscendo forte e solida, forse più di prima, mentre l’Europa appare lacerata nelle sue dimensioni non solo economiche, ma politiche e culturali. Sembra paradossale, mentre negli Stati Uniti non si fa che discutere di debito pubblico eccessivo (sopra il 100 per cento), di tasse e tagli, di droga monetaria ed exit strategy e soprattuto di una crescita che, pur continua dal 2010 ad oggi, non supera il tetto cruciale del 3%. È vero, la disoccupazione sta scendendo, però nuovi posti di lavoro vengono creati a ritmi inferiori rispetto al passato. Bisogna precisare che difficilmente vedremo un boom come quello del quarto di secolo che ha preceduto la crisi. In ogni caso, il passo è troppo lento. Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/ripresa-globale#ixzz2cWLkQDyC
La Svezia ha tratto vantaggio dal grande recupero tedesco dal 2010 al 2012, ma la sua economia totalmente trascinata dalle esportazioni e con un mercato interno piccolo e stagnante, da un anno è entrata in sofferenza. Nell’ultimo trimestre il Pil è stato addirittura negativo sia pur di poco (-0,3%). Il bilancio pubblico è in pareggio, la bilancia dei pagamenti in attivo, la corona gestita con abilità (meno forte dei vicini danesi e della sterlina, più dell’euro). Dunque, tutti i crismi della ortodossia sono stati rispettati. Ma non è bastato.
Con quali criteri attribuiamo credibilità alle persone che incontriamo o alle nostre fonti informative (giornali, TV, libri, website, ecc.)? La credibilità dipende sia dalla fonte emittente sia dal soggetto che deve valutarla; in altre parole "la credibilità non è una caratteristica intrinseca della fonte, ma è una relazione" (Guido Gili, La credibilità, 2005 Rubbettino - p.4).
"Se tanto il sincero quanto l’impostore hanno al cuore dei propri enunciati il valore della “verità” — questo per negarla, quello per affermarla — chi dice una stronzata è del tutto indifferente alla verità o falsità del suo enunciato. In altri termini, nella stronzata il contenuto di verità non è rilevante, e nell’animo dell’enunciante non c’è la volontà di giocare al gioco della verità."
"Sulla fesseria" - Il filosofo Harry G. Frankfurt si è domandato quali sono le proprietà che definiscono questo particolare tipo di enunciato. Che cos’è una “stronzata”? Perché sentiamo il bisogno di differenziarla da altri enunciati, come ad esempio la “menzogna”? E che cosa rende chi dice una “stronzata” diverso dal mentitore consumato?
Charles Eisenstein, author of Sacred Economics, talks about his journey from Yale graduate to Chinese translater to Storyteller, his ideas about the recovery of Community and the spirit of Gift, and how the money system necessitates endless growth and contributes to alienation, competition and scarcity.
Charles Eisenstein - Sacred Economics
Stefano Rocca Parmenides: Charles Eisenstein - Sacred Economics: http://www.londonreal.tv/episodes/charles-eisenstein-sacred-economics/
JPMorgan investigated by DoJ over possible energy market manipulation
Stefano Rocca Parmenides: JPMorgan investigated by DoJ over possible energy ...: http://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/banksandfinance/10253615/JPMorgan-investigated-by-DoJ-over-possible-energy-market-manipulati...
The subliminal self is in no way inferior to the conscious self...
Stefano Rocca Parmenides: "The subliminal self is in no way inferior to the ...: http://www.brainpickings.org/index.php/2013/08/15/henri-poincare-on-how-creativity-works/
I baroni dei media, proprietari di aziende mediatiche...
Stefano Rocca Parmenides: "I baroni dei media, proprietari di aziende mediat...: http://it.ejo.ch/9990/etica/baroni-media-ownership-bezos-berlusconi-murdoch
“The internet has always and simultaneously been a gift economy and an advanced capitalist economy”
Stefano Rocca Parmenides: “The internet has always and simultaneously been a...: http://notational.tumblr.com/post/58717357299/the-internet-has-always-and-simultaneously-been-a
Generation Y is unconsciously addicted to social media
Stefano Rocca Parmenides: "Generation Y is unconsciously addicted to social ...: http://www.elon.edu/docs/e-web/academics/communications/research/vol2no1/01Cabral.pdf
Generation Y, the ‘net generation,’ who have grown up understanding the power of the Internet.
Stefano Rocca Parmenides: Generation Y, the ‘net generation,’ who have grown...: http://www.elon.edu/docs/e-web/academics/communications/research/vol2no1/01Cabral.pdf
Mark Zuckerberg, the founder of the world phenomenon...
Stefano Rocca Parmenides: Mark Zuckerberg, the founder of the world phenomen...: http://www.elon.edu/docs/e-web/academics/communications/research/vol2no1/01Cabral.pdf
Social media is a web-based technology that transforms how people communicate
Stefano Rocca Parmenides: "Social media is a web-based technology that trans...: http://www.elon.edu/docs/e-web/academics/communications/research/vol2no1/01Cabral.pdf
Stefano Rocca Parmenides: Fino al 2008 la Germania è stata la prima "esporta...
Stefano Rocca Parmenides: Fino al 2008 la Germania è stata la prima "esporta...: Stefano Rocca Parmenides: "Fino al 2008 la Germania ha detenuto il titolo di... : http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/leurocrisi...
The Internet has an indescribable power to influence, connect, and mobilize the current population.
Stefano Rocca Parmenides: "The Internet has an indescribable power to influe...: http://www.elon.edu/docs/e-web/academics/communications/research/vol2no1/01Cabral.pdf
Is Generation Y Addicted to Social Media?
Stefano Rocca Parmenides: Is Generation Y Addicted to Social Media?: http://www.elon.edu/docs/e-web/academics/communications/research/vol2no1/01Cabral.pdf
Quando Letta affronterà Merkel?
Stefano Rocca Parmenides: Quando Letta affronterà Merkel? L’Italia pretende...: http://www.ilfoglio.it/soloqui/19468
GENERAZIONE SOCIAL, OLTRE LA TELEVISIONE. Con i Mi...
Stefano Rocca Parmenides: GENERAZIONE SOCIAL, OLTRE LA TELEVISIONE. Con i Mi...: http://www.lastampa.it/2012/11/11/societa/generazione-social-oltre-la-televisione-7ZmJ7Cn7VbIBnGdwmsKXlN/pagina.html
"Fuga di cervelli" - Il sistema-Germania è diventato più attraente
Stefano Rocca Parmenides: "Fuga di cervelli" - Il sistema-Germania è diventa...: http://www.lastampa.it/2012/11/23/societa/i-cervelli-tedeschi-ritornano-a-casa-sGwfsAdF2XsifvMgYTlxhJ/pagina.html
"Reshaping New York" - Begin The Tour
Stefano Rocca Parmenides: "Reshaping New York" - Begin The Tour: http://www.nytimes.com/newsgraphics/2013/08/18/reshaping-new-york/
La Germania ha registrato un aumento del pil...
Stefano Rocca Parmenides: " La Germania ha registrato un aumento del pil nel...: http://www.ilfoglio.it/soloqui/19477#
Quella consapevolezza tutta tedesca di fare meglio senza Bruxelles
Stefano Rocca Parmenides: Quella consapevolezza tutta tedesca di fare meglio...: http://www.ilfoglio.it/soloqui/19477#
La cancelliera tedesca Angela Merkel pensa che...
Stefano Rocca Parmenides: "La cancelliera tedesca Angela Merkel pensa che “p...: http://www.ilfoglio.it/soloqui/19477
lunedì 19 agosto 2013
Casaleggio e Grillo sono convinti di un crollo catastrofico dell'economia italiana...
Stefano Rocca Parmenides: "Casaleggio e Grillo sono convinti di un crollo ca...: http://www.aldogiannuli.it/2013/08/m5s-eterodiretto/
Il M5s ha una forte nota populista e non manca di toni apertamente anti-politici
Stefano Rocca Parmenides: "Il M5s ha una forte nota populista e non manca di...: http://www.aldogiannuli.it/2013/08/m5s-eterodiretto/
Il perdurare dell’immunità parlamentare dipende solo in minima parte da Napolitano...
Stefano Rocca Parmenides: "Il perdurare dell’immunità parlamentare dipende s...: http://www.aldogiannuli.it/2013/08/operazione-salva-silvio/
A case study of corporatism: Google and Quaero
Stefano Rocca Parmenides: A case study of corporatism: Google and Quaero: http://capitalism.columbia.edu/files/ccs/CCSWP73_Ammous%202011-10-21.pdf
Encyclopedia Britannica defines corporatism as...
Stefano Rocca Parmenides: Encyclopedia Britannica defines corporatism as “t...: http://capitalism.columbia.edu/files/ccs/CCSWP73_Ammous%202011-10-21.pdf
Edmund Phelps defines capitalism, or free enterprise...
Stefano Rocca Parmenides: "Edmund Phelps defines capitalism, or free enterp...: http://capitalism.columbia.edu/files/ccs/CCSWP73_Ammous%202011-10-21.pdf
How Future Growth Impacts Current Equity Valuation
Stefano Rocca Parmenides: How Future Growth Impacts Current Equity Valuation...: http://www.ritholtz.com/blog/2013/08/future-growth-current-valuations/
GIORNALISMO USA, MITO INFRANTO
Stefano Rocca Parmenides: GIORNALISMO USA, MITO INFRANTO: http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-08-18/giornalismo-mito-infranto-083930_PRN.shtml
Stefano Rocca Parmenides: La Cina e gli altri. Nuovi equilibri della geopolitica.
Stefano Rocca Parmenides: La Cina e gli altri. Nuovi equilibri della geopol...: http://www.ispionline.it/it/documents/volumesideri.pdf
Dispositivo dell'art. 67 Costituzione. "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato."
La
norma sancisce il cd. divieto del mandato
imperativo, per
il quale il parlamentare non può accettare alcuna istruzione o direttiva circa
l'esercizio delle sue funzioni, e ciò a tutela della sua indipendenza da
qualsiasi potere politico, economico o sociale. Ne consegue che ciascun
parlamentare, nello svolgimento della sua attività, può agire liberamente, non sussistendo alcun mezzo giuridico per
costringerlo al rispetto di eventuali accordi o per chiamarlo in giudizio a
rispondere del modo in cui ha esercitato il proprio mandato. La mancanza di una responsabilità giuridica (v. 89) del
parlamentare nei confronti dei propri elettori non esclude, però, una sua responsabilità politica (v. 89), che
il corpo elettorale può
far valere solo in sede di nuove elezioni, allorquando avrà la possibilità di esprimere un giudizio sull'operato del parlamentare che si ripresenta
candidato, confermandogli o negandogli (nel caso la condotta del parlamentare
non abbia risposto alle aspettative) la propria preferenza.
"L'istituto del recall è previsto nella Costituzione giapponese del 1946 con riferimento sia ai funzionari della pubblica amministrazione sia ai giudici. In alcuni Paesi dell’America latina il recall è stato introdotto in un’opera di più ampio respiro atta a sviluppare e rafforzare le diverse forme di democrazia diretta e partecipazione popolare alla res publica. Anche nei Paesi dell’America latina l’istituto è visto come un modo per consolidare il rapporto tra elettori ed eletti; cercando di far diventare reale la responsabilità politica dei rappresentanti del popolo."
"Agli inizi del XX secolo anche Lenin si richiamò all’esperienza comunarda francese e alle successive critiche di Marx al libero mandato parlamentare. La concezione del mandato vincolato fu poi inserita nella Costituzione della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa del 1918 e via nelle successive, fino ad arrivare alla Costituzione dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche del 1975. In un contesto simile, però, la possibilità di revoca si rivelò uno strumento più al servizio del partito unico, interessato a fare tacere eventuali dissidenti, che non della popolazione. Il recall è previsto inoltre nella Costituzione giapponese del 1946 con riferimento sia ai funzionari della pubblica amministrazione sia ai giudici."
"L’istituto del recall consente, con un’ampia raccolta di firme tra gli elettori, di revocare anzitempo gli eletti immeritevoli, come accade in California, ma anche in altri diciotto Stati dell’Unione, e in Canada, Giappone, Svizzera e vari Paesi latino-americani. Il recall prevede, dopo un periodo successivo alla elezione di un parlamentare, di «richiamarlo» se non ha operato correttamente. La funzione del recall, secondo il professore Michele Ainis, «è quella di utilizzare uno strumento di democrazia diretta per rendere più autorevole la democrazia rappresentativa». Il recall non fu però, e non è tuttora, solo una sporadica vicenda nordamericana. Innanzitutto è doveroso citare l’episodio della Comune di Parigi del 1871 […]. Da questa esperienza, Marx trasse l’opportunità per scagliarsi contro la teoria generale del libero mandato parlamentare, consolidatasi da tempo nell’Europa liberale ottocentesca. Il filosofo di Treviri teorizzò la necessaria imperatività del mandato elettorale e la revocabilità in qualsiasi momento degli eletti."
"The San Francisco Chronicle is removing its paywall after just four months and the Dallas Morning News plans to follow suit. Observers are speculating that this could be the end of the nearly two-year-old binge that has seen more than one-third of U.S. newspapers erect barriers to their online content. Neither company is abandoning the idea of gated content entirely, but both are reportedly pursuing new models based on premium services. That’s basically a reversal of the paywall formula. The premium-service model is aimed at monetizing a small part of the audience while a paywall denies service to everyone except those willing to pay."
La Germania è la Cina d’Europa
Stefano Rocca Parmenides: La Germania è la Cina d’Europa: http://it.finance.yahoo.com/notizie/perch-leuro-sopravviver-122823740.html
The policies that made the global monarchs so rich are the policies squeezing everyone else.
Stefano Rocca Parmenides: The policies that made the global monarchs so rich...: http://www.theguardian.com/commentisfree/2013/jan/14/neoliberal-theory-economic-failure
The global application of a fraudulent economic theory brought the west to its knees.
Stefano Rocca Parmenides: The global application of a fraudulent economic th...: http://www.theguardian.com/commentisfree/2013/jan/14/neoliberal-theory-economic-failure
NeoLiberal Theory - In 2012, the world's 100 richest people became...
Stefano Rocca Parmenides: In 2012, the world's 100 richest people became $24...: http://www.theguardian.com/commentisfree/2013/jan/14/neoliberal-theory-economic-failure
Ahead of cable channel launch, Al Jazeera starts blocking videos on YouTube
Stefano Rocca Parmenides: Ahead of cable channel launch, Al Jazeera starts b...: http://gigaom.com/2013/08/16/al-jazeera-youtube-videos-livestream-blocked/
Walking through Brooklyn Bridge Park during its construction...
Stefano Rocca Parmenides: "Walking through Brooklyn Bridge Park during its c...: http://www.nytimes.com/interactive/2013/08/18/nyregion/bloomberg-voices.html?_r=0
"How Kafkaesque Bureaucrats Are Ruining Education"...
Stefano Rocca Parmenides: "How Kafkaesque Bureaucrats Are Ruining Education"...: http://www.truthdig.com/report/item/how_kafkaesque_bureaucrats_are_ruining_education_20130818/
Warren Buffett dumps stake in Gannett and buys into Dish...
Stefano Rocca Parmenides: Warren Buffett dumps stake in Gannett and buys int...: http://gigaom.com/2013/08/15/warren-buffett-dumps-stake-in-gannett-and-buys-into-dish/
"Also, he’s the “green mayor”? He’s the green mayor who travels by private jet...
Stefano Rocca Parmenides: "Also, he’s the “green mayor”? He’s the green mayo...: http://www.nytimes.com/interactive/2013/08/18/nyregion/bloomberg-voices.html?_r=0
One of the worst things about Michael Bloomberg...
Stefano Rocca Parmenides: "One of the worst things about Michael Bloomberg b...: http://www.nytimes.com/interactive/2013/08/18/nyregion/bloomberg-voices.html?_r=0
"Reshaping New York" - Begin The Tour
Stefano Rocca Parmenides: "Reshaping New York" - Begin The Tour: http://www.nytimes.com/newsgraphics/2013/08/18/reshaping-new-york/
Talking Bloomberg
Stefano Rocca Parmenides: Talking Bloomberg: http://www.nytimes.com/interactive/2013/08/18/nyregion/bloomberg-voices.html?_r=0
Are we living in a golden age for journalism? That depends on how you define gold
Stefano Rocca Parmenides: Are we living in a golden age for journalism? That...: http://gigaom.com/2013/08/18/are-we-living-in-a-golden-age-for-journalism-that-depends-on-how-you-define-gold/?post_id=100006435103470_14126...
Journalism is now something you do...
Stefano Rocca Parmenides: Thanks to the web, journalism is now something you...: http://paidcontent.org/2013/06/30/thanks-to-the-web-journalism-is-now-something-you-do-not-something-you-are/?post_id=100006435103470_141268...
La pubblicità sui giornali: Internet ormai è lì...
Stefano Rocca Parmenides: La pubblicità sui giornali: Internet ormai è lì - ...: http://blog.wired.it/debugging/2012/11/30/la-pubblicita-sui-media-internet-ormai-e-li.html
Journalisme web : la collecte de l’info à l’heure du Crowdsourcing
Stefano Rocca Parmenides: Journalisme web : la collecte de l’info à l’heure ...: http://horizonsmediatiques.wordpress.com/2012/05/21/journalisme-web-la-collecte-de-linfo-a-lheure-du-crowdsourcing/
La Crisi dei Giornali Colpisce [anche] la Germania...
Stefano Rocca Parmenides: La Crisi dei Giornali Colpisce [anche] la Germania...: http://giornalaio.wordpress.com/
Perché abbiamo bisogno di giornali di carta?
Stefano Rocca Parmenides: Perché abbiamo bisogno di giornali di carta? - Qua...: http://giornalaio.wordpress.com/
New Tweets per second record, and how!
Stefano Rocca Parmenides: New Tweets per second record, and how!: https://blog.twitter.com/2013/new-tweets-per-second-record-and-how
Gmail, Google costretta a precisare: "Privacy e sicurezza sono garantite"
Stefano Rocca Parmenides: Gmail, Google costretta a precisare: "Privacy e si...: http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/08/16/news/google_frenata_gmail_privacy_e_sicurezza_garantite-64864357/?ref=twht&utm_source=dlv...
Royal Navy gunboat arrives in Gibraltar as chief minister gets "death threats" ...
Stefano Rocca Parmenides: Royal Navy gunboat arrives in Gibraltar as chief m...: http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/gibraltar/10251589/Royal-Navy-gunboat-arrives-in-Gibraltar-as-chief-minister-gets-death-thr...
PS4 vs Xbox One controller
Stefano Rocca Parmenides: PS4 vs Xbox One controller: http://www.telegraph.co.uk/technology/technology-video/10247279/PS4-vs-Xbox-One-controller.html
Google argues UK privacy laws do not apply to it
Stefano Rocca Parmenides: Google argues UK privacy laws do not apply to it: http://www.telegraph.co.uk/technology/google/10250801/Google-argues-UK-privacy-laws-do-not-apply-to-it.html
Una grazia a così breve distanza dalla condanna definitiva, suonerebbe come un abuso...
Stefano Rocca Parmenides: "Una grazia a così breve distanza dalla condanna d...: http://www.aldogiannuli.it/2013/08/operazione-salva-silvio/
"Per mantenere in piedi Letta, Napolitano ha bisogno dei voti di Berlusconi"
Stefano Rocca Parmenides: "Per mantenere in piedi Letta, Napolitano ha bisog...: http://www.aldogiannuli.it/2013/08/operazione-salva-silvio/
"Napolitano deve a tutti i costi mantenere in piedi Letta...
Stefano Rocca Parmenides: "Napolitano deve a tutti i costi mantenere in pied...: http://www.aldogiannuli.it/2013/08/operazione-salva-silvio/
Come si sa, la gens berlusconiana indica nelle “toghe rosse" l'origine dei guai del Cavaliere...
Stefano Rocca Parmenides: Come si sa, la gens berlusconia indica nelle “togh...: http://www.aldogiannuli.it/2013/08/la-metamorfosi-della-magistratura-e-il-tormentone-delle-toghe-rosse-2a-puntata/
Nessuno può ignorare che a febbraio c'è stato un terremoto politico...
Stefano Rocca Parmenides: «Nessuno può ignorare che a febbraio c'è stato un ...: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-08-18/premier-titoli-rimanda-autunno-195615.shtml?uuid=Abug3KOI
domenica 18 agosto 2013
Rand explained in Capitalism: The Unknown Ideal...
Stefano Rocca Parmenides: Rand explained in Capitalism: The Unknown Ideal (1...: http://www.forbes.com/sites/richardsalsman/2011/12/07/capitalism-is-decidedly-not-corporatism-or-cronyism/
Capitalism’s greatest intellectual champion, Ayn Rand...
Stefano Rocca Parmenides: Capitalism’s greatest intellectual champion, Ayn R...: http://www.forbes.com/sites/richardsalsman/2011/12/07/capitalism-is-decidedly-not-corporatism-or-cronyism/
Capitalism has been blamed for the Great Recession of 2007-2009...
Stefano Rocca Parmenides: "Capitalism has been blamed for the Great Recessio...: http://www.forbes.com/sites/richardsalsman/2011/12/07/capitalism-is-decidedly-not-corporatism-or-cronyism/
The question of “what is capitalism”...
Stefano Rocca Parmenides: "The question of “what is capitalism,” exactly – a...: http://www.forbes.com/sites/richardsalsman/2011/12/07/capitalism-is-decidedly-not-corporatism-or-cronyism/
Capitalism Isn't Corporatism or Cronyism
Stefano Rocca Parmenides: Capitalism Isn't Corporatism or Cronyism: http://www.forbes.com/sites/richardsalsman/2011/12/07/capitalism-is-decidedly-not-corporatism-or-cronyism/
Will Turkey Weather the Middle East Storm?
Stefano Rocca Parmenides: Will Turkey Weather the Middle East Storm?: http://www.project-syndicate.org/commentary/turkey-s-internal-tensions-and-external-challenges-by-kemal-dervi
"Modern ecomists have turned Adam Smith into a prophet...
Stefano Rocca Parmenides: "Modern ecomists have turned Adam Smith into a pro...: http://www.project-syndicate.org/commentary/wealth-and-the-culture-of-nations
Wealth and the Culture of Nations
Stefano Rocca Parmenides: Wealth and the Culture of Nations: http://www.project-syndicate.org/commentary/wealth-and-the-culture-of-nations
"Per cominciare, la definizione “blogger” è sbagliata dall’inizio. Essa infatti potrebbe descrivere, indifferentemente: chi ha un account su WordPress o altra piattaforma di blogging che magari ha utilizzato una volta sola per poi subito scocciarsi; chi ha un blog popolarissimo in quanto ben noto grazie ai mezzi di comunicazione tradizionali (cantanti, attori, ovviamente giornalisti, ecc.); chi [...] ha guadagnato un pubblico di lettori su un blog semplicemente perché scrive bene o scrive cose di valore."
"Twitter, per intenderci, è usato come strumento di “content curation”, e non a caso gli account più popolari non sono quelli di chi mette in fila gli aforismi più sagaci, ma quelli che nel tempo hanno guadagnato l’autorevolezza e la credibilità di chi seleziona solo contenuti validi, svolgendo un vero e proprio ruolo editoriale."
"Is the United States really becoming corporatist? I don’t entirely agree with such a notion. Even so, President Obama has been talking a lot about innovation as a job creator this year, and while some of his intentions may be good, I’m afraid that some of his proposals look a little corporatist, and might suppress individual initiative. In his State of the Union address in January, for example, the president proposed that the government should create 15 new “innovation institutes,” modeled on a public-private partnership that he helped start in Youngstown, Ohio, that is devoted to developing 3-D printers. There was more in this vein in his administration’s 2014 budget, offered in April. And in a speech on July 30 in Chattanooga, Tenn., Mr. Obama suggested extending the number of innovation institutes to 45, or almost one for every state. The institutes, he said, would be “getting businesses, universities, communities all to work together to develop centers of high-tech industries all throughout the United States.”
"Professor Phelps discerns a troubling trend in many countries, however, even the United States. He is worried about corporatism, a political philosophy in which economic activity is controlled by large interest groups or the government. Once corporatism takes hold in a society, he says, people don’t adequately appreciate the contributions and the travails of individuals who create and innovate. An economy with a corporatist culture can copy and even outgrow others for a while, he says, but, in the end, it will always be left behind. Only an entrepreneurial culture can lead."
"The decisive role of the “spirit of capitalism” is an old concept, going back at least to Max Weber, but it needs refreshing today with new evidence and new thinking. Edmund S. Phelps, a professor of economics at Columbia University and a Nobel laureate, has written an interesting new book on the subject. It’s called “Mass Flourishing: How Grassroots Innovation Created Jobs, Challenge and Change” (Princeton University Press), and it contains a complex new analysis of the importance of an entrepreneurial culture."
"Il rito accusatorio è per sua natura incline alla forte spettacolarizzazione del processo (e, infatti, si parlò di “processo alla Perry Mason” dal titolo di una fortunata serie televisiva nella quale il protagonista non era il Pm ma l’avvocato-detective Perry Mason). Nello stesso tempo, un giornalismo reso sempre più compulsivo e sensazionalistico dall’irrompere della televisione commerciale (questa è la nemesi, Cavalier Berlusconi) placava la sua fame di scoop divorando avidamente i comunicati e le conferenze stampa delle Procure della Repubblica. Un avviso di reato valeva un titolo di prima pagina che, oggettivamente, suonava come una sentenza di condanna."
"Il giudice è stato chiamato a partecipare alla rifondazione del sistema politico o, in contesti diversi, alla eliminazione, di determinati soggetti, come accaduto a Bernard Tapie, o agli ex presidenti Collor de Mello o Fujimori (che, per la verità, lo meritava ad abbundantiam). E determinante in questa funzione è stato l’uso selettivo dell’azione penale anche in quei paesi (come il nostro) che prevedono l’obbligo dell’azione penale che, tuttavia, resta una pura istanza del dover essere, piuttosto che una realtà concreta (come dimostra il fatto che oltre la metà dei reati è archiviata, per decorrenza dei termini, senza che ci sia stato alcun atto istruttorio)."
"Il progetto di globalizzazione neo liberista implica una alleanza diretta fra il potere finanziario e gli apparati tecnici dello stato (esercito, polizia, magistratura, servizi segreti), confinando il potere politico ad una funzione meramente servente: per esprimere questo nuovo “blocco storico” ho utilizzato nel mio “2012 la Grande Crisi” la dicitura “alleanza fra la spada e la moneta” (dove la spada non è solo quella delle forze armate ma anche quella delle forze di polizia e della magistratura che se ne serve). E, infatti, le operazioni di peacekeping sono regolarmente presentate come “operazioni di polizia internazionale” che trovano la loro legittimazione nel permesso dell’Onu e che perfezionano tale legittimazione nelle decisioni della Corte Internazionale per i crimini di guerra (come quella che ha giudicato Milosevic) o in omologhi nazionali (come la corte di Bagdad che ha giudicato Saddam Hussein). Le forze armate sono quindi chiamate a questo ruolo di polizia (dunque, non di guerra regolare) perché l’Impero (o quello che si immagina come tale, come governance globale) non conosce nemici, ma solo ribelli da domare e si assegna come compito di “parcere subjectis et debellare superbos”."
“Metamorfosi del potere giudiziario della magistratura indotto dalla globalizzazione. Come autorevoli giuristi (Taubner, Cassese, Galgano) hanno segnalato, la globalizzazione ha prodotto la moltiplicazione delle fonti del diritto extra legem (dove per legge intendiamo un testo derivato da una autorità pubblica, parlamentare o governativa): trattati e contratti internazionali, giurisprudenza di corti internazionali, decisioni arbitrali, indicazioni di organismi internazionali di diritto privato ecc. Al punto che alcuni (come appunto Taubner e Galgano) si sono spinti a parlare di una nuova lex mercatoria convenzionale, pattizia, privatistica ed espressa direttamente dal mercato, senza mediazione dell’autorità politica. In questo contesto, la giurisprudenza, sia nazionale sia internazionale, assume un peso maggiore della legge e, di conseguenza, assegna al giudice una funzione primaria nella produzione del diritto che sopravanza quella dei Parlamenti e dei Governi. Ed è già qui la ragione del nuovo protagonismo dei magistrati, accentuato, nel caso europeo, dalla loro selezione esclusivamente per concorso e non per elezione, come accade negli Usa. Il corpo dei magistrati viene quindi a porsi come produttore di diritto in quanto depositario di un sapere specialistico, dunque come articolazione tecnocratica del sapere, sottratta alla formazione democratica che, invece, caratterizza il Parlamento."
"Negli anni settanta si affermò fra i magistrati una corrente di contestatori (Magistratura Democratica) che, in breve, divenne la longa manus del Pci nel potere giudiziario. Lentamente questa corrente ed i suoi amici nelle correnti confinanti, conquistarono le Procure della Repubblica e – complice il nuovo codice di procedura penale - sferrarono l’attacco che portò alla distruzione di Dc, Psi, Psdi, Pri e Pli (i cinque partiti che assicurarono democrazia e benessere, ha detto di recente Berlusconi). Quella stessa corrente è poi passata all’attacco del Cavaliere nel momento in cui, con la sua “discesa in campo”, egli impedì la vittoria del Pds, che altri non era che il vecchio Pci travestito."
"GRAZIE Twitter, perché denudi il re. Grazie perché con la tua forma veloce e breve stai svelando l’Italia degli spiritosoni e dei pavoncelli. Grazie perché costringi i nostri piccoli savonarola ad uscire dal nascondiglio del discorso lungo e sedimentato e a mostrare in 140 battute la loro verità di miserabili e di violenti. Grazie social network perché siete la nostra finestra sul cortile- Italia dove, come le lavandaie di una volta, tutti sbraitano contro il prossimo: colleghi, avversari, nemici, amici e mariti persino. Grazie Twitter perché è uno spasso leggere le 140 battute dei giornalisti che si autocelebrano o litigano tra loro scrivendo quel che mai oserebbero sui propri blasonati giornali."
"Nagel, rottamatore delle grandi dinastie per garantire un futuro a Mediobanca. L'amministratore delegato della banca ha iniziato a sciogliere la ragnatela che lega le grandi famiglie italiane: Agnelli, Pirelli, Ligresti. Rivoluzionando silenziosamente il capitalismo italiano, come gli impone la scuola di Enrico Cuccia. Ma non è detto che ce la farà."
"Un caso controverso è quello di Renato Soru. All’inizio Tiscali fu un’operazione geniale: è stato il primo a offrire l’accesso gratuito a Internet, quando ci si collegava con la telefonata urbana, e Soru seppe sfruttare la regola che gli dava diritto alla retrocessione da parte di Telecom di una parte della tariffa quando la chiamata era diretta ai suoi nodi di connessione alla rete. Nell’euforia della bolla, quando Tiscali fu quotata in Borsa, il 27 settembre 1999, le azioni andarono a ruba. In pochi mesi dal prezzo di collocamento di 46 euro arrivarono a 1.200 euro. Tiscali nella primavera valeva in Borsa più della Fiat e aveva 3.500 dipendenti, e tutto era basato sulle mitiche “prospettive”.
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